Parrocchia di Senna Comasco (CO) 

PRIMA PAGINA - BENVENUTI!

 


Ultimo aggiornamento: 1° dicembre 2024

In evidenza

NOTIZIARIO DELL'UNITA' PASTORALE

Nella pagina "Agenda Settimanale" è disponibile il notiziario dell'Unità Pastorale di Cucciago - Senna Comasco, con le meditazioni del Parroco, gli orari delle funzioni liturgiche e gli appuntamenti parrocchiali e la sezione "Avvisi & appuntamenti".

L'ARCIVESCOVO E' STATO TRA DI NOI!

Domenica 7 aprile 2019 Mons. Mario Delpini, nostro Arcivescovo ha visitato le due parrocchie della nostra Unità Pastorale, al termine della visita di tutte le Comunità del nostro Decanato di Cantù. Ringraziamo l'Arcivescovo  per le sue parole che ci ha rivolto.

NUOVO ORATORIO

Abbiamo voluto dare ai nostri giovani un luogo di crescita, preghiera e gioco: un nuovo oratorio Lo abbiamo inaugurato l'11 novembre 2012. Lo possiamo usare dal 6 gennaio 2013. Vi aspettiamo tutti!

IL SANTO DEL GIORNO

"Ognuno dovrebbe avere qualche santo che gli sia familiare, per sentirlo vicino con la preghiera e l’intercessione, ma anche per imitarlo."    

IL SACERDOTE IN PARROCCHIA

Dal 9 settembre 2023 nella nostra parrocchia è arrivato don Giovanni Rigamonti, come Vicario dell'Unità pastorale Senna Comasco - Cucciago.
Risiederà nella nostra casa parrocchiale.

ORARI DELLE S. MESSE

Da settembre 2023 con l'arrivo di don Giovanni l'orario delle Messe è tornato ad essere  "completo" sui sette giorni.
Consultate la pagine degli orari per saperne di più (specie per il mese di agosto).

CIELO & TERRA

E' disponibile in formato PDF il numero di CIELO & TERRA (il nostro bollettino periodico) dell'inverno 2017 lo trovate in PDF nell'apposita pagina del nostro sito. E' l'ultimo per ora...

 

Da settembre 2022 non avendo più la presenza di un sacerdote residente in parrocchia l'orario

Buona Navigazione!

 

       Agenda settimanale
 
 
ORARI DELLE MESSE FERIALI E FESTIVE
a CUCCIAGO, SENNA e NAVEDANO

Dal primo settembre è tornato l'orario normale
delle Messe festive nelle Parrocchie di Senna Comasco e di Cucciago
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Risposta del 3 maggio 2020  
 
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Nella pagina dell'Agenda
trovate
gli avvisi, i sussidi, ecc.
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Un aiuto per sostenere coloro che perdono il lavoro, a causa del Coronavirus;
un modo per non farli sentire soli in un momento di grande difficoltà.
Sarà questa la missione del “Fondo San Giuseppe” istituito dalla Diocesi di Milano in collaborazione con il Comune di Milano.

La notizia: è nato il fondo "San Giuseppe"

Requisiti e modalità di segnalazione al Fondo
   
 

 

Consiglio Pastorale di Unità Pastorale
delle Parrocchie di Cucciago e Senna Comasco
Scarica il PDF  I componenti del nuovo Consiglio Pastorale proclamato dopo le elezioni del 25 e 26 maggio 2024 
li puoi leggere aprendo il file cliccando sull'icona qui sopra.

Il 25 e 26 maggio 2024 ci sono state le elezioni per il rinnovo del Consiglio Pastorale unitario,
l'elenco degli eletti e di tutti i consiglieri è stato pubblicato nel n. 21/2024 del Notiziario settimanale.
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Messaggi di Papa Francesco su "Twitter"
Preghiamo insieme per tanta gente che non riesce a reagire e rimane spaventata per questa pandemia.
Il Signore li aiuti a rialzarsi e reagire per il bene di tutta la comunità
(30/03/2020)
La vita nuova che abbiamo ricevuto con il battesimo è una ricchezza da donare, da comunicare, da annunciare: ecco il senso della missione.
(24/10/2019)
Vi incoraggio a portare la luce del Vangelo ai nostri contemporanei. Possiate essere testimoni di libertà e di misericordia, facendo prevalere la fraternità e il dialogo sulle divisioni.
(19/10/2019)
L’Eucaristia, Gesù Pane di vita, è il cuore pulsante della Chiesa e rigenera in noi il dinamismo dell’amore.
(19/08/2018)
Buon Samaritano sei anche tu quando sai scoprire il volto di Cristo in chi ti sta accanto.
(10/07/2018)
La carità non è mai a senso unico, è sempre circolare e tutti donano e ricevono qualcosa.
(01/10/2017)
La gioia si moltiplica condividendola!
(24/09/2017)
Se Cristo è risuscitato, possiamo guardare con occhi e cuore nuovi ad ogni evento della nostra vita, anche a quelli più negativi.
(20/04/2017)
Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai: anche quando pecchiamo, attende con pazienza che ritorniamo a Lui.
(05/03/2017)
Lasciamoci toccare dalla tenerezza che salva. Avviciniamoci a Dio che si fa vicino, fermiamoci a guardare il presepe.
(29/12/2016)
Dopo il Giubileo, è tempo di guardare avanti continuando a vivere, con fedeltà, gioia ed entusiasmo, la ricchezza della misericordia divina.  (26/11/2016)
Preghiamo per i fratelli e le sorelle che sono discriminati e pagano di persona la loro fedeltà al Vangelo.
(29/10/16)
Che la gente veda nella nostra vita il Vangelo: un amore generoso e fedele a Cristo e ai fratelli.
(13/08/16)
Ai gesti di odio e distruzione, opponiamo gesti di bontà. Viviamo in società con diverse culture e religioni, ma siamo fratelli.
(07/08/16)
 
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Scarica, leggi, e medita...
  
Il silenzio in Chiesa
 
 
 Più sotto gli appunti di "Noi"
 una rubrica che parla di noi e della nostra vita comunitaria.
 
 
 

Da Avvenire.it
una testimonianza di fede e di amore
Asia Noreeen Bibi
dalla sua prigione in Pakistan
Scrivo da una cella senza finestre
Asia Bibi incarcerata perchè cristiana
 
8 x MILLE   Scegli di destinare l’8 per mille alla Chiesa cattolica.
  È un impegno costante da rinnovare di anno in anno.
    
Clicca sul logo per andare al sito dedicato all'8xmille che è ricco di spiegazioni e dati
ORATORIO:
LE FOTO
  E' regolarmente aperto dallo scorso 6 gennaio 2013!
 
Nella foto gallery ci sono le foto. Anche quelle della "inaugurazione" del campo di  
  basket/pallavolo.
LETTURE   Nella pagina degli orari delle Messe trovate: il link all'almanacco con le letture delle 
  Messe giorno per giorno. Un modo per prepararsi meglio alle funzioni in Chiesa.
 
   
 
 
 
Fondo Famiglia Lavoro
promosso dalla Diocesi di Milano

Ripartire si può: con l’aiuto di tutti

Per maggiori info visitate il sito
www.chiesadimilano.it/cms/fondo-famiglia-lavoro-2012

o anche il sito del Centro di Ascolto e della Caritas Decanale di Cantù e Mariano:
www.caritascantu.it/pages/Fondo_Famiglia_Lavoro_e_altri_interventi
 
 
Dalla realtà della "Parrocchia" a quella dell' "Unità pastorale"
La nostra Parrocchia di Senna, con la sua frazione di Navedano, dallo scorso primo settembre 2011, fa parte di una nuova Unità pastorale con la Parrocchia di Cucciago.
Così dopo "soli" 25 anni passati solamente come parrocchia ora stiamo vivendo una nuova avventura dettata dai cambiamenti che coinvolgono tutta la nostra Diocesi (e non solo), siamo infatti destinati ad avere sempre meno sacerdoti che possano curare le nostre comunità, questo impone dei cambiamenti che possono essere inizialmente destabilizzanti ma sopratutto molto stimolanti per tutti noi.
Il sito della nostra Parrocchia così ospita giustamente nella pagina dell'Agenda settimanale oltre agli appuntamenti della Parrocchia anche quelli dell'Unità pastorale.
Le comunità di Senna e Cucciago stanno camminando insieme verso un nuovo modo di pensare la "comunità", non è facile, ma possibile, soprattutto se ognuno riesce a mettersi in discussione e a riconsiderare usanze, tradizioni e abitudini, sicuramente belle ma che non possono restare immutabili per sempre. Non bisogna dimenticare il passato ma bisogna vivere al meglio il presente.
P.S. Buona navigazione a tutti Voi!
 
 N O I

Un po' di noi


[30.05.16]
Questo mese di maggio che si sta rapidamente concludendo è stato come sempre un mese denso e ricco per la nostra comunità. Abbiamo vissuto la festa delle Prime e Seconde S. Comunioni e delle Cresime, abbiamo pregato insieme la Madonna nei cortili della nostra parrocchia, abbiamo visto la nascita del nuovo Consiglio dell'Unità pastorale e infine c'è stato anche il pellegrinaggio in occasione del Giubileo per la terza età. Proprio al termine della funzione in occasione del Corpus Domini alla sera del 29 maggio (che causa pioggia ha sostituito la prevista processione per le vie di Navedano) sono stati presentati velocemente i nuovi consiglieri del Consiglio pastorale e quelli degli Affari economici, con loro educatori e animatori che si stanno preparando al prossimo oratorio feriale estivo. Il mese di giugno vedrà anche l'appuntamento con la festa di Sant'Antonio nella frazione di Navedano, insomma ancora nuove occasioni per vivere insieme e crescere come comunità, e di questo ringraziamo il Signore.

Messa per la Pace


[02.01.16]
L'inizio del 2016 ha portato per la seconda volta la celebrazione della Messa per la Pace organizzata da varie realtà del nostro decanato canturino (come Caritas decanale, Pastorale giovanile e Acli). La S. Messa delle ore 18 è stata il ritrovo di tante persone provenienti dal canturino e dal marianese raccolte per pregare per la Pace. Presente anche un rappresentante della Chiesa Ortodossa Rumena di Como. Questa messa è solo il primo appuntamento del tradizionale Mese della Pace del nostro decanato. Il tema di quest'anno riprende il messaggio per la pace di Papa Francesco: "vinci l'indifferenza e conquista la pace" su cui abbiamo potuto riflettere anche durante l'omelia di don Luigi Perego della Caritas decanale che ha concelebrato con il nostro don Luigi.

I ringraziamenti di don Luigi per il suo cinquantesimo


[27.09.15]
Carissimi Parrocchiani di Senna e Navedano, all’indomani  della Festa Patronale, vorrei anche per mezzo del Notiziario inviare a tutti in particolar modo al parroco don Angelo e a tutte quelle care persone che hanno preparato la festa, un grande grazie per gli auguri e la tanta simpatia che in questa occasione mi avete manifestato in ricordo del mio 50° anniversario di Sacerdozio. Sinceramente non mi aspettavo un’espressione così grande di cordialità che ancora mi fa credere che la presenza dei preti nei nostri paesi ha un notevole significato. [...] Finché il Signore lo vorrà, continuerò in mezzo a voi il mio ministero, dando quella collaborazione pastorale di preghiera e di servizio che il mio incarico richiede.
Ringrazio ancora di cuore e saluto tutti, anche quei parrocchiani che non erano presenti di persona alla festa per motivi personali, alcuni dei quali mi hanno fatto pervenire un loro pensiero affettuoso di partecipazione. Su tutte le famiglie in particolare su quelle toccate dalla sofferenza invoco la benedizione del Signore e la protezione della Madonna nostra patrona. Cordialmente,
Don Luigi

Nuova luce per l'altare della Chiesa


[03.08.15]
Chi lo dice che ad agosto non succede nulla o quasi? domenica 2 agosto abbiamo avuto una bella sorpresa: l'altare della Chiesa parrocchiale si è presentato letteralmente sotto una luce nuova, infatti è stato ultimato il nuovo impianto di illuminazione che sostituisce quello realizzato con la Chiesa prima ancora che fosse sistemato l'altare realizzato anche con il contributo del defunto artista Mario Ronchetti.
Il nuovo impianto conta cinque nuovi fari che valorizzano i vari punti dell'altare in modo più efficace, con una luce calda che dà una sensazione più accogliente.

La Comunità cristiana: luogo di Comunione e Corresponsabilità


[19.04.15]
  Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. (At,2,42)
Domenica 19 aprile in tutte le Parrocchie della nostra Diocesi si tengono le votazioni per il rinnovo dei Consigli Parrocchiali (Consiglio Pastorale e degli Affari Economici).
Per quanto riguarda invece le Parrocchie dell’Unità Pastorale di Cucciago e Senna Comasco non sarà così. Infatti in accordo con il Vicario Episcopale di Zona, Monsignor Patrizio Garascia, si è convenuto a rimandare alla primavera del 2016 il rinnovo di questi organismi Parrocchiali per i seguenti motivi.
Il primo è dettato dal fatto che gli attuali Consigli sono in carica da poco più di due anni, il secondo perché essendo arrivato da poco il nuovo parroco si è ritenuto opportuno dare il tempo necessario per una adeguata conoscenza delle parrocchie e delle persone. Ma se da una parte il Vicario Episcopale ha confermato per un anno gli attuali Consiglieri, dall’altra ci ha affidato il compito di lavorare in questi mesi per formare le Commissioni Pastorali, almeno quelle basilari, per condurre una ordinata e proficua attività Pastorale. Infatti la vita e l’azione Pastorale di una Parrocchia non sono lasciate al caso o al succedersi estemporaneo di iniziative dovute alla buona volontà di alcuni fedeli più generosi che a seconda delle esigenze si fanno avanti e cercano di assolvere alle diverse incombenze, ma occorre dare alla Parrocchia una compagine ben ordinata creando commissioni composte da laici che mettendo a disposizione i carismi ricevuti, lasciandosi formare, e rimanendo in comunione con i sacerdoti e gli altri fedeli laici, portino avanti in maniera stabile e competente i diversi settori della Pastorale.
Dobbiamo rendere grazie al Signore perché nella nostra Unità Pastorale non mancano laici generosi e impegnati che vogliono bene alla loro Parrocchia, così come non mancano gruppi già attivi da tempo. Però è giunto il momento di allargare le presenze e suscitare quanto manca vivendo il proprio operato non in maniera autonoma ma pienamente inserito in un cammino di progettazione e di condivisione con il Consiglio Pastorale e i sacerdoti nella prospettiva di Comunione - Corresponsabilità - Missione.

L’edificio della Comunità Cristiana è sostenuto da alcune colonne, senza le quali non starebbe in piedi.
Queste colonne rappresentano gli ambiti della pastorale Ordinaria di una Parrocchia che chiameremo “Commissioni” ciascuna di queste “Commissioni” dovrà avere delle finalità e un progetto ben definito.
Alcune di esse saranno a livello Parrocchiale, altre di Unità Pastorale.
Come procedere per realizzare tutto ciò?
Da parte mia il lavoro richiederà capacità di ascolto delle realtà già presenti e capacità di fare delle proposte mirate a persone che potrebbero mettere a disposizione i propri Carismi.
Da parte vostra richiederà disponibilità nel lasciarsi coinvolgere e nel farsi avanti nel dare la propria disponibilità nel lavorare in qualche commissione, ma anche la fatica di non arroccarsi nella solita frase “abbiamo sempre fatto così”. Già a partire dal mese di maggio cercherò di utilizzare il foglietto domenicale per tratteggiare la finalità di ogni singola Commissione per poi fissare una riunione aperta a tutti coloro che volessero approfondire la conoscenza per dare la propria adesione.

Concludo con queste parole del Cardinal Scola, che mi sembrano sufficienti a riassumere lo spirito con il quale vogliamo intraprendere questa esperienza di Chiesa : “Io che cosa posso fare per contribuire all’edificazione di questa comunità?». Mi permetto di offrire una risposta e di formulare una proposta: tu sei pietra viva di questa comunità, tu sei chiamato a santificarti per rendere più bella tutta la Chiesa, tu sei, forse chiamato ad approfondire la comunione da cui scaturisce quel «giudizio di fede» sulla realtà che lo Spinto chiede a questa comunità, in questo momento, in questo luogo. Ascoltare lo Spirito di Gesù risorto che ti suggerisce di riconoscere i doni che hai ricevuto e il bene che puoi condividere, ti consentirà di offrire un contributo ai cammino della comunità parrocchiale Lo Spirito del Signore Risorto che anima e sostiene la Chiesa ci aiuti.
don Angelo

Quaresima, "tempo per tornare gioiosamente a te!"


[22.02.15]
  La Quaresima per i cristiani è il tempo liturgico più impegnativo, ad immagine di Gesù che ha lottato contro il male a favore di ogni uomo. Per camminare verso la Pasqua cerchiamo di delineare qualche sentiero.
Il sentiero della lotta
Il primo sentiero ci invita a partecipare alla bat-taglia tra il bene e il male. Saremmo ingenui se pensassimo che non c'è motivo di lottare. Bene e male si contendono. Lo viviamo nell'intimo del cuore, lo vediamo attorno a noi. Quante volte il male trionfa e così ci accorgiamo che in noi prevalgono il disprezzo, l'egoismo, l'indifferenza? Lottare contro il male, significa innanzitutto cercare di fare ogni sera l'esame di coscienza passando in rassegna, come al rallen-tatore, le nostre azioni, le parole e vedere da che parte ci siamo schierati, se con Gesù o contro di lui.
Il sentiero del perdono
I cristiani sono uomini e donne del perdono: annunciano che Dio perdona e offre a tutti le energie per fare il bene; gratuitame-nte perdonano gli altri a nome di Dio, anche quando co-sta. Anche ciascuno di noi ha bisogno di essere perdonato da Dio. Come il Padre misericordio-so della Parabola, Dio soffre perché ci siamo allontanati da lui, ma ci aspetta e appena ci vede arrivare, ci corre incontro, ci abbraccia e perdona, fa festa, ci offre di nuovo la possibilità di fare parte della sua famiglia. Durante la Quaresima, accostiamoci al Sacramento del Perdono, alla Confessione. Non aspettiamo a Pasqua. Accostarci all'inizio della Quaresima alla Confessione, ci da la possibilità di iniziare un cammino di ritorno al Padre. A pasqua poi ricevendo di nuovo il Sacramento della Riconciliazione potremo avere la possibilità di valutare anche quei pochi cambiamenti, che accogliendo la Grazia del Signore, siamo saremo stati capaci di operare nella nostra vita.
Il sentiero del digiuno
Il digiuno è un allenamento per rendersi conto di ciò che veramente è essenziale. Ciascuno conoscendosi capirà da cosa stare lontano. Perché non fare digiuno dalla televisione per trovare il tempo di leggere qualche brano di Vangelo, poter parlare in famiglia, per poter studiare meglio, per pregare…? Perché non digiunare dalle chiacchiere inutili per trovare forme di comuni-cazioni più essenziali e costruttive? Il sentiero della preghiera In Quaresima i cristiani dedicano più tempo per la preghiera perché sentono il bisogno di stare a tu per tu con Dio per parlare della propria vi-ta e per sentirsi amati da lui. In Parrocchia ven-gono proposti momenti per ragazzi e adulti. Perché non iniziare la Quaresima accogliendo lìinvito a partecipare agli Esercizi spirituali nelle sere del 23-25 febbraio? Potrebbe essere que-sto il momento in cui ciascuno, provocato dalla Parola di Dio, potrà tracciare il proprio itinerario di conversione.
Il Signore conceda a tutti noi il desiderio di vivere questi giorni di Quaresima come tempo per “Tornare gioiosamente a Lui”
don Angelo

Grazie!


[19.10.14]
  Domenica scorsa ho visto veramente tanta gente desiderosa di accogliere il loro Pastore. Il Signore conceda a tutti noi di camminare insieme accogliendo e annunciando il suo Vangelo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno curato la celebrazione con il canto e il servizio liturgico e a quanti hanno preparato il rifresco e la merenda del pomeriggio. Grazie al sig. Sindaco e all’amministrazione Comunale. Le piante di ulivo che mi sono state donate e che appena possibile collocheremo nei pressi della Chiesa, siano per le nostre due Parrocchie un augurio di crescita e di comunione.
don Angelo

Il cammino continua


[07.09.14]
  Carissimi amici delle Parrocchie di Cucciago e di Senna Comasco, eccomi tra voi! [...]
Dal 9 settembre il Card. Scola mi nomina vostro Parroco.
Vengo tra voi volentieri e con gioia, desideroso di conoscervi, di inserirmi nel cammino di fede e di tradizione che avete vissuto sino ad ora. Sono riconoscente a tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici che lungo la storia hanno lavorato per il Vangelo. Ringrazio anche don Validio e don Luigi con i quali desidero condividere il ministero nella prospettiva della comunione per la missione. Non ho nulla di propriamente mio da darvi se non ciò che il Signore mi ha donato. Con voi spezzerò il pane della Parola e dell’Eucarestia. Con voi cercherò di crescere come cristiano e come prete. Certo non mancheranno le fatiche e le difficoltà che spero possiamo tutti affrontare come ci inse-gna il Vangelo, cioè con Carità. Nel frattempo, rivolgo il mio saluto a ciascuno di voi.
A tutti chiedo di avere pazienza perché mi possa ambientare e capire il ritmo delle vostre Comunità Cristiane. Per questo mi affido alla vostra preghiera perché il Signore mi accompagni e mi sostenga nel ministero che mi accingo ad assumere.
don Angelo

Nel segno di Maria


[03.08.14]
  Cominciammo ufficialmente il cammino insieme tra le nostre due comunità l'8 settembre 2011 con la processione di Maria Bambina a Navedano. Dopo che nel 2012 la facemmo a Senna e nel 2013 non si tenne a causa del maltempo, quest'anno speriamo finalmente di poter svolgere una processione tanto sentita anche a Cucciago: lunedì 8 settembre alle ore 20.45 mi impegno ad esserci anch'io per salutarci comunitariamente. Non ci penso neanche a fare due momenti di saluto distinti, uno in una parrocchia e uno nell'altra: o insieme o niente. Sennò vorrebbe dire che abbiamo buttato via tre anni.
Dunque le feste mariane ci accompagnano in questo mese estivo: oggi è la festa della Madonna della Neve, in pratica la festa patronale di Cucciago, e fra non molti giorni ci sarà la festa dell'Assunzione di Maria, patrona di Senna.
Nel segno di Maria anch'io vivo gli ultimi giorni in mezzo a voi, e a lei chiedo di illuminarci su questo tratto di cammino. L'esempio di Maria mi suggerisce anzitutto di rimettermi alla potenza della preghiera, con la quale potremo davvero continuare a rimanere uniti anche a distanza. La sua discrezione, poi, ci insegna a restare ognuno al proprio posto, quello che ci viene assegnato dalla Provvidenza divina: il mio desiderio di ritrovarvi, di sapere come starete e di come procederà il cammino dovrà perciò dare la precedenza al rispetto per l'opera che don Angelo porterà avanti con tutti voi e quindi alla necessità di starmene a casa mia. Il suo “magnificat”, infine, mi mostra l'atteggiamento interiore con cui voltare la pagina. Ho davvero tanti motivi per dire grazie al Signore e a voi: i numerosi esempi di fede vissuta, di carità vera e di umanità bella che ho avuto la grazia di accostare mi rincuorano e mi impegnano a dare di più. Accogliete dunque con queste poche parole tutta la riconoscenza di cui sono capace (e che non riuscirò ad esprimere in altro modo), assieme alla gratitudine e al saluto anche dei miei familiari.
don Mauro

Nel segno dell'attesa


[06.07.14]
  L'estate è di norma tempo di pausa, riposo e riflessione per molti. L'estate può essere tempo di attesa. Lo è stata quella di 3 anni fa e lo è questa. Allora si è cominciato a parlare di Unità pastorale fra le parrocchie di Senna e di Cucciago. Oggi si fa un passo ulteriore, e probabilmente più deciso. A partile dal prossimo primo settembre la nostra unità avrà un parroco unico. A lui il compito di continuare a guidarci nel cammino di un'unificazione che non sia solo sulla carta. Questi cammini non sono facili, servono di sicuro impegno e preghiera. Ringraziamo fin d'ora chi ci ha condotto nei primi tratti di strada che è don Mauro, a lui vanno i nostri più sinceri auguri per il prossimo impegno pastorale in quel di Seregno. Aspettiamo poi di conoscere don Angelo Pozzoli, sarà lui la nostra guida per i prossimi anni. A lui diciamo fin da subito benvenuto!
In queste settimane estive ricordiamoli entrambi nelle nostre preghiere, ed affidiamo loro e noi alla Madonna (patrona della Parrocchia di Senna) pieni di riconoscenza per i doni che il Signore continua a darci. Buona estate!

Per vedere Dio


[06.07.14]
  La vita comunitaria delle nostre due parrocchie subisce qualche scossone, ma non succede nulla di grave. Si tratta soltanto di scosse di assestamento, per di più in parte prevedibili. Certo sono i cambiamenti delle persone a creare i maggiori scompensi, ma a questo siamo abituati o ci dobbiamo abituare, perché accade in ogni ambito della vita e in maniera sempre più frequente. Non dobbiamo rimpiangere quei tempi in cui tutto era fin troppo stabile, perché assieme al positivo c'era anche tanta opprimente rigidità. La Chiesa ha da tempo preso con ferma risolutezza la strada del rinnovamento, sapendo in partenza che sarebbe stata ardua e faticosa. Ecco, qui da noi tale fatica, ma dunque anche tale sforzo sincero di conversione, si concretizza nella difficoltà a trovare subito gli assetti giusti. Si scommette sulla collaborazione fraterna nel clero e sulla corresponsabilizzazione dei laici, ma entrambe le cose non sono né automatiche né immediate, perché dietro ci sono delle realtà complesse che non si possono cambiare per decreto. Piuttosto ci vuole una graduale presa di coscienza di cosa c'è in gioco, e allora ecco che le scelte che di volta in volta si fanno diventano, anche se fossero sbagliate, un valido aiuto a comprendere dove si vuole andare. Al di là di quelle che erano le nostre attese, di quanto fatto o non fatto, di quello che ha funzionato o che non ha funzionato, io vorrei che questi tre anni “intermedi” siano serviti a farci ragionare. O anche solo a farci iniziare a ragionare. E ad aprire gli occhi su tante cose che davamo per scontate. A cominciare da chi è Dio. Se la Chiesa ha una pretesa e una ambizione, è proprio quella di riuscire a mostrare il volto autentico del Dio di Gesù. Tutto il resto, anche il funzionamento della struttura, è secondario e strumentale, perché è solo il mezzo per raggiungere il fine. Chiediamoci allora se grazie alla nostra magari travagliata vita comunitaria abbiamo avuto la grazia di intravvedere qualcosa della Bontà divina. Per me è stata proprio una bella esperienza perché qualcosa di più l'ho visto.                                                                                                                              don Mauro

Comunioni e Cresime


[18.05.14]
  Passate le Prime Comunioni, è il turno ora delle Cresime. Il sacramento della Confermazione completa l'Iniziazione Cristiana, e si può perciò affermare che questi ragazzi sono adesso pienamente inseriti nella comunità ecclesiale, che in questi anni hanno imparato a conoscere, ad apprezzare e quindi in qualche modo a scegliere.
Ma è davvero così? Funziona la nostra iniziazione? Riusciamo a proporre un cammino dove davvero si fa esperienza di una Chiesa viva e attraente? Le domande sarebbero molte, e le risposte non sono scontate. Io non sarei così drastico come chi dice che le cose non funzionano, così come non sono ingenuo da ritenere che possiamo starcene tranquilli e beati visto che i ragazzi vengono in fondo quasi tutti, sono sempre contenti, e le loro famiglie pure. In realtà sappiamo bene tutti che qualcosa da cambiare c'è, perché poi sono tanti i meccanismi che si inceppano. Dopo anni e anni di studi e di sperimentazioni, in Diocesi si è finalmente giunti ad una certa ristrutturazione del cammino di Iniziazione Cristiana, e si è ormai alla vigilia di un cambiamento.
Si inizierà col prossimo anno pastorale 2014-15, ma non subito con una nuova proposta ai ragazzi e alle loro famiglie, bensì con una cura particolare riservate ai catechisti. L'Arcivescovo infatti insiste sul fatto che in ogni parrocchia ci voglia una “comunità educante” all'altezza della situazione e consapevole di tutto quanto c'è in gioco. Dunque le nuova strutturazione (già anticipata un anno fa, che prevede quattro anni di cammino a partire dalla 2a Elementare, con la celebrazione dei sacramenti negli ultimi due anni, la prima Comunione in 4a e la Cresima in 5a) partirà con un anno di ritardo, nel 2015.
Il prossimo Ottobre, quindi, attenderemo i bambini che avranno iniziato la 3a Elementare per intraprendere con loro e i loro genitori un nuovo entusiasmante percorso. Sì, perché, al di là di tutte le difficoltà, alla fine educare i più giovani all'incontro con Dio nella Chiesa è davvero una gran bella avventura!                                                                                                 don Mauro

Finalmente Quaresima!


[09.03.14]
  Un rapido elenco di tutte le cose importanti di questo inizio di Quaresima:
1 - Cominciamo oggi con le Ceneri e proseguiamo poi con il primo piatto forte, ovvero gli “esercizi spirituali”. La partecipazione è raccomandata a tutti gli adulti, anche e soprattutto agli operatori pastorali, a coloro cioè che svolgono un servizio qualificato in parrocchia e abbisognano di una adeguata formazione: meglio di una buona preghiera non c'è niente. Così come un po' di vero silenzio e di vero ascolto farebbe più bene di tante messe così così...
2 - E proprio perché del rapporto personale con Dio non si può fare a meno, ecco che anche a Cucciago in Quaresima terremo un po' la chiesa aperta. Mentre a Senna lo è già tutti i giorni dell'anno (e d'inverno è pure riscaldata!), a Cucciago la chiesa parrocchiale è solitamente aperta solo per le celebrazioni. Così in Quaresima prolungheremo l'orario di apertura del giovedì sera: dalle 21.00, al termine della messa, fino alle 22.00 circa, ci sarà il clima ideale per la preghiera silenziosa personale (ed eventualmente per confessarsi).
3 - Il Venerdì in Quaresima ha una sottolineatura penitenziale, così il primo e l'ultimo sottostanno alla legge del digiuno, che recita così: “tutti i fedeli dai 18 ai 59 anni compiuti sono tenuti al digiuno, che obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera”. Gli altri venerdì ci sarà solo l'astinenza dalle carni. Al mattino naturalmente c'è la Via Crucis.
4 - In chiesa trovate e potete portare a casa il sussidio “La parola di ogni giorno”, utile non solo per la preghiera personale ma anche per quella in famiglia, almeno per i più grandi. Non resta che augurarci buona Quaresima! E' un tempo propizio, che non dobbiamo lasciarci scappare, visto che di grazia di Dio ne abbiamo sempre tutti molto bisogno.                                  don Mauro

Crediamoci!


[02.03.14]
  Riusciamo a dare un contenuto credibile alla Quaresima che ormai si avvicina? Intendo dire: ci credono i cristiani di oggi a un tempo diverso, speciale, migliore, che rappresenti un'opportunità vera da cogliere? Infatti, come dice un noto autore spirituale come il monaco Enzo Bianchi, “è un tempo 'forte', contrassegnato da un intenso impegno spirituale, per radunare tutte le energie in vista di un mutamento del nostro pensare, parlare e operare, di un ritorno al Signore dal quale ci allontaniamo, cedendo costantemente al male che ci seduce. La prima funzione della quaresima è il risveglio della nostra coscienza: ciascuno di noi è un peccatore, cade ogni giorno in peccato e perciò deve confessarsi creatura fragile, sovente incapace di rispondere al Signore vivendo secondo la sua volontà. Il cristiano non può sentirsi giusto, non può ritenersi sano, altrimenti si impedisce l’incontro e la comunione con Gesù Cristo il Signore, venuto per i peccatori e per i malati, non per quanti si reputano non bisognosi di lui. Il cammino quaresimale si incomincia con questa consapevolezza, e perciò la Chiesa prevede il rito dell’imposizione delle ceneri sul capo, con le parole che ne esprimono il significato: «Sei un uomo che, tratto dalla terra, ritorna alla terra, dunque convertiti e credi alla buona notizia del Vangelo di Cristo!». Così si vive un gesto materiale, una parola assolutamente decisiva per la nostra identità e chiamata. Di conseguenza, nei 40 giorni quaresimali si dovrà intensificare l’ascolto della parola di Dio contenuta nelle sante Scritture e la preghiera; si dovrà imparare a digiunare per affermare che «l’uomo non vive di solo pane»; ci si dovrà esercitare alla prossimità all’altro, a guardare all’altro, a discernere il suo bisogno, a provare sentimenti di compassione verso di lui e ad aiutarlo con quello che si è, con la propria presenza innanzitutto, e con quello che si ha”.
Inizieremo, dunque, con una “consapevole” imposizione delle ceneri.                                                                       don Mauro 

Missione impossibile?


[23.02.14]
  Missione impossibile quella di convincere a forza di parole a dedicare tre sere agli Esercizi Spirituali... Le mie parole non hanno mai convinto nessuno, e non sapete quale grazia è questo fatto! Perché se uno fa qualcosa non lo deve fare perché l'ha detto il suo prete, ma perché gliel'ha detto Dio e l'ha scelto lui. Come chi compie un servizio nella comunità lo fa perché ha sentito una chiamata (che certamente è spesso mediata dalla parola di una persona, magari proprio del prete), così anche la scelta di avventurarsi in un cammino spirituale deve essere nient'altro che la personale risposta di fede ad una grazia che viene da Dio. D'accordo, anche i nostri appelli umani hanno il loro valore, ma volete mettere con la voce di Dio? Allora provate a sentire se nel vostro intimo c'è una voce che vi chiama a seguire Qualcuno, a cercare, a provare, a buttarvi... Ascoltatelo il vostro cuore che vi chiede di fare un deciso passo in avanti, di puntare in alto, di osare di più. Date credito a quella voglia di bene che cova come fuoco sotto la cenere, e che non merita di essere messa a tacere. Scegliete di lasciare una buona volta tutto nelle mani del Signore, affinché sia finalmente lui a essere protagonista e a guidare la vostra vita!
Non dico che tutto ciò non lo facciate già. Anzi, so benissimo che non so di tutta la fede che c'è anche qui da noi. Però so anche di troppe leggerezze, pigrizie e assenze. So anche, purtroppo, di quelle piccole grandi ipocrisie di chi chiede sempre tanto, e quando quel tanto è disponibile... lui non si fa trovare. Lo dico oggi, due settimane prima, cosicché ci si possa interrogare interiormente e organizzare esteriormente. Mi dispiace per chi vorrebbe esserci ma realmente non può. Vorrà dire che farà un altro tipo di esercizio spirituale, non meno utile di quello che si farà in chiesa. Nell'Agenda trovate le informazioni essenziali sugli Esercizi Spirituali comunitari. Nel vostro cuore potrete trovare i buoni motivi per decidere di farli.                     don Mauro

"Dare la vita per i fratelli"


[09.02.14]
Dal Messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata Mondiale del Malato: “Mi rivolgo in modo particolare alle persone ammalate e a tutti coloro che prestano loro assistenza e cura. La Chiesa riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. E’ così: accanto, anzi, dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Quando il Figlio di Dio è salito sulla croce ha distrutto la solitudine della sofferenza e ne ha illuminato l’oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui. Il Figlio di Dio fatto uomo non ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate e ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più l’ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo da negative possono diventare positive. Gesù è la via, e con il suo Spirito possiamo seguirlo. In forza del Battesimo e della Confermazione siamo chiamati a conformarci a Cristo, Buon Samaritano di tutti i sofferenti. Quando ci accostiamo con tenerezza a coloro che sono bisognosi di cure, portiamo la speranza e il sorriso di Dio nelle contraddizioni del mondo. Quando la dedizione generosa verso gli altri diventa lo stile delle nostre azioni, facciamo spazio al Cuore di Cristo e ne siamo riscaldati, offrendo così il nostro contributo all’avvento del Regno di Dio.”
Martedì 11, memoria della Madonna di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato, avremo solo le consuete messe (a Senna però alle 16.00).
Rimandiamo a una stagione più propizia (a Maggio) gli incontri con i malati, durante i quali quest'anno verrà anche amministrato il sacramento dell'Unzione.                                                                                                                  don Mauro

Nuovi chierichetti per la nostra parrocchia


[22.12.13]
L'ultima domenica di Avvento è stata  come sempre particolare, oltre alla tradizionale benedizione delle statuette di Gesù bambino che andranno nei presepi allestiti nelle case del nostro paese, quest'anno si è aggiunta la vestizione dei nuovi chierichetti da parte di don Luigi. Si tratta di quattro ragazzini che hanno preso l'impegno di unirsi al gruppo chierichetti della Parrocchia per servire durante le funzioni. E' stata una cosa piuttosto particolare, che ha visto un po' di emozione anche da parte dei genitori dei nuovi chiericchetti. In bocca al lupo ragazzi!

Natale


[22.12.13]
  Dio arriva, spesso di notte o al tramonto del sole. E’ come un’ombra furtiva, che passa clandestinamente e si rivela nella penombra.
La sua parola è come un leggero mormorio, come il vagito di un bambino che nasce, come la brezza meridiana nei mesi di calura.
Una cosa è strana: noi aspetteremmo un re potente che vince tutto, ed ecco invece davanti a noi un bambino fragile deposto in una culla. Natale è osservare un mondo alla rovescia. E’ il cielo che viene sulla terra e d’improvviso la terra è guidata da una stella.
Natale è il Dio altissimo che si presenta nudo, offrendoci però la sua mano rassicurante di fronte alle infinite nostre paure. Dio tiene un suo passo: accettiamo di camminare mano nella mano con Lui, in questa marcia notturna che assomiglia alla pazienza del granellino di grano che, sotto terra, aspetta il calore della primavera per mettere la pianta nuova. Accogliamo dentro di noi l’umile bagliore di un Dio che si fa uomo.
E’ grande l’umiltà del nostro Dio: ha il coraggio del gesto folle di mettere la sua “onnipotenza” nelle mani di un neonato. Natale è questo: Dio che si mette a misura d’uomo. L’uomo allora diventa più grande e tutte le sue pesantezze diventano leggere. Accogliamo questo Dio: come un lampo, Egli viene a salvare l’umanità; come una mano dolce, accarezza i nostri cuori pieni di speranza; come una rugiada sui campi, aspetta pazientemente che i nostri progetti maturino.
Natale è questa sottile luce nell’oscurità penosa della vita, è l’alba di un nuovo giorno che lenisce le nostre ferite, che rimette nel cuore angosciato da foschi fantasmi notturni la serenità del bambino in braccio alla mamma. Natale è alle porte, ancora vuol nascere... purché noi glielo permettiamo!                                                                                                                  don Luigi

Tre esperienze vitali / 3


[15.12.13]
  L'ultimo spunto dalla lettera pastorale del nostro Arcivescovo “Il campo è il mondo” riguarda anche il tempo natalizio ormai prossimo: “3/ Riposo. Quello al riposo è un diritto-dovere codificato fin dall'antichità. È una delle Dieci parole, è tra i primi comandamenti che Dio da all'uomo(Es 20,9-11). Il riposo è il fattore di equilibrio tra gli affetti e il lavoro: in che senso? Oggi è davvero così? Si ha spesso l'impressione che il moltiplicarsi delle opportunità di divertimento invece che "ricaricare" l'io finisca con l'esaurirlo... E viene da chiedersi: è sufficiente ridurre i tempi del lavoro ed ampliare quelli del riposo perché ci sia una vera ri-creazione dell'io? In altri termini: tempo libero è sinonimo di tempo non occupato dal lavoro o di tempo della libertà?
Il ritmo della vita ha bisogno di riposo per il benessere fisico, per la serenità dell'animo, per l'equilibrio della persona e delle relazioni. L'esperienza umana ha riconosciuto il tempo del riposo come tempo dei desideri, possibilità di dedicarsi a tutto quello che è piacevole, che gratifica il corpo e la mente, che esprime gli affetti, che coltiva gli interessi, che allarga gli orizzonti. Ma l'esperienza del riposo nel nostro tempo è insidiata dalle tentazioni dell'individualismo e della trasgressione: modi di vivere il riposo che mortificano la persona spingendola nella solitudine o la rovinano rendendola schiava di pratiche o addirittura abitudini dannose.

I giorni da Natale dell'Epifania potrebbero servirci a ri-crearci davvero, come del resto tutte le domeniche e le feste. Sta a noi non perdere questa occasione con scelte superficiali e/o dissennate. Natale non è automaticamente una festa bella e utile: dipende sempre da come la si prepara e da come si decide di viverla. Poi non lamentiamoci se, passate le festività, ci pare che tutto sia ancora come prima. Evidentemente non abbiamo colto il dono. don Mauro

Tre esperienze vitali / 2


[08.12.13]
  Il nostro Arcivescovo affronta, nella sua lettera pastorale “Il campo è il mondo”, anche il tema delicato del lavoro, consapevole del fatto che oggi la prima vera urgenza sociale sta proprio qui: “Oggi la situazione è talmente drammatica da scoraggiare ogni discorso che non parta dalla denuncia e dalla protesta. E l'allarme è pienamente motivato.”
La necessità di dare un lavoro a tutti, però, non deve passare sopra la dignità delle persone e chiede di fare attenzione ad alcuni rischi concreti, per evitare di creare più problemi di quanti se ne vogliono risolvere: “Il lavoro è un bene ed è un bene comune, fattore decisivo per il benessere non solo economico della nostra società. Non dimentichiamo, però, che si tratta sempre di lavoro dell'uomo, un contesto in cui le persone si incontrano, talora si scontrano, collaborano, talora si ostacolano, producono beni, talora anche danni e problemi. Il primato dell'uomo, soggetto del lavoro, va continuamente affermato e difeso soprattutto nel contesto di globalizzazione in cui siamo inseriti. Il lavoro è fattore essenziale, non accessorio, per la dignità dell'uomo e la piena realizzazione della sua personalità. La fame di lavoro può anche indurre a censurare altri aspetti, quali, per esempio, il rischio che si instaurino forme di precarietà e di sfruttamento ingiustificate, che si trascurino attenzioni per la sicurezza, che si evitino domande sulla qualità etica di ciò che si produce, che ci siano poteri incontrollati – come spesso avviene con la finanza – che possono decretare il benessere o la povertà, fino alla miseria, di molti senza rendere conto a nessuno”.
Stiamo dunque attenti a non trasformare il lavoro in un idolo. Chi il lavoro ce l'ha dovrebbe, oltre a svolgerlo al meglio, provare a chiedersi se lo vive come vocazione e come servizio, e non solo come fonte di guadagno. La benedizione dei luoghi di lavoro (che si può richiedere ai sacerdoti in questi giorni) ci ricorda che Dio benedice chi fatica e suda per il bene di tutti.     don Mauro

Tre esperienze vitali / 1


[01.12.13]
  La lettera pastorale del nostro Arcivescovo “Il campo è il mondo” contiene molti spunti di riflessione e poche indicazioni operative. E' fatta apposta così, affinché impariamo anzitutto a dare uno sguardo evangelico al nostro vivere. Le azioni verranno di conseguenza, e non c'è di per sé bisogno che qualcuno ci obblighi a fare questo o quello, perché siamo in grado di capirlo noi da soli. Inizio oggi a riportare alcuni passaggi del testo, concentrandomi su quelle tre cose che l'Arcivescovo Angelo chiama “i cardini dell'esistenza quotidiana”. “II buon seme è chiamato a diventare grano, a mostrare tutta la sua potenza salvifica rendendoci veramente "figli del Regno". La fede cristiana mostra a tutti gli uomini la sua universale fecondità aprendo la libertà a tutte le dimensioni dell'esistenza. Esse si possono, con buona approssimazione, sintetizzare in tre elementi comuni all'umana esperienza di ogni tempo e di ogni luogo: affetti, lavoro e riposo.
1/ Affetti. Ognuno di noi non si è fatto da sé e non basta a se stesso. Perciò, per parlare in modo adeguato del soggetto, non è sufficiente dire io, ma bisogna dire io-in-relazione. E ogni relazione mobilita gli affetti. Oggi come sempre gli affetti sono decisivi. Le persone chiedono di essere definitivamente amate per poter amare definitivamente. Infatti l'amore, soprattutto quello tra l'uomo e la donna, è per-sempre e apre alla fecondità. E questo perché gli affetti sono orientali al bene dell'altro. Solo se si ama l'altro per se stesso l'amore affettivo diventa effettivo. Nelle diverse età della vita i legami d'affetto possono decidere della felicità o dell'infelicità di ogni persona. L'affetto che non raggiunge l'amore oggettivo, ma si riduce all'angustia del puro sentimento, introduce un fattore di fragilità e di provvisorietà di ogni rapporto. L'infelicità degli affetti inaffidabili infesta il campo come la zizzania, anche se non riesce a soffocare il desiderio del bell'amore.”                                                  don Mauro

Avvento solidale


[24.11.13]
Ogni anno, quando si avvicina Natale, mi ritrovo a dover mettere in calendario i vari “mercatini” e a dover di conseguenza avvisare di mettere mano al portafoglio. Anche le altre volte dicevo di fare le vostre scelte con libertà e coscienza.
Mentre rinnovo questo appello, riassumo le possibilità che avete quest'anno: - anzitutto, per Natale arriva in ogni nucleo familiare, come da tradizione, una busta per una offerta annuale alla propria Parrocchia, alla quale rispondono di solito poco meno della metà delle famiglie. Entro metà dicembre sarà arrivata a tutti, e ci sarà tempo fino all'Epifania per riportarla;
- poi, in relazione agli onerosi debiti contratti per la costruzione dei nuovi oratori, ogni mese (tranne d'estate e a dicembre) c'è la proposta di una offerta speciale sempre a favore della propria Parrocchia. Il resoconto è sui rispettivi giornalini parrocchiali;
- in questi giorni le cronache ci hanno informato di quanto successo prima nelle Filippine e poi in Sardegna. La prossima settimana ci sarà la raccolta per le Filippine indetta dai vescovi italiani, mentre per la Sardegna aspettiamo le medesime autorevoli indicazioni;
- oggi (24/11) è anche la Giornata di sensibilizzazione sulle offerte per il sostentamento del clero (non si chiedono soldi, solo si ricorda la possibilità della firma dell'8 per mille e di altre modalità di offerta). Prendete i pieghevoli pubblicitari in fondo alla chiesa;
- mentre a Senna ci sarà il consueto mercatino il 7-8 dicembre, a Cucciago ci saranno tre domeniche di fila con varie proposte, a cominciare dalla Mostra del Libro per un regalo intelligente e dal mercatino dei monaci di Germagno per aiutare anche loro. Come vedete, c'è fin troppa carne al fuoco. Ognuno saprà scegliere bene chi, come e quanto aiutare. Grazie.              don Mauro

Avvento di spiritualità e Carità


[16.11.13]
Inizia l'Avvento e non dobbiamo farci cogliere impreparati. Ci introduciamo in questo tempo di grazia cercando di metterci nelle migliori disposizioni interiori, con la volontà di compiere un cammino, personale e comunitario, semplice ma significativo, chi ci tocchi un po' sul vivo e incida nella nostra quotidianità per renderci migliori, più pacifici e più fratelli, più attenti e più accoglienti. In linea con le indicazioni diocesane, vivremo il nostro Avvento attorno al binomio spiritualità-carità, senza dimenticare l'impegno permanente alla formazione.
Da questa Domenica potete ritirare in chiesa il sussidio diocesano per la preghiera quotidiana della serie “La parola ogni giorno”, che questa volta ci porta su “Le strade buone del mondo” che sono quelle della “cura”, ossia della carità. Cosa faremo per il Signore che è presente nel povero, cioè in tutte le persone in qualsiasi modo bisognose (quindi anche ciascuno di noi)? «Siate generosi nella preghiera e con l’aiuto concreto». Raccogliendo questo accorato invito di Papa Francesco, domenica 1° dicembre in tutte le chiese d’Italia si terrà una raccolta straordinaria indetta dalla Conferenza Episcopale a sostegno delle popolazioni colpite dal tifone Hayan nelle Filippine. Le offerte raccolte saranno inviate a Caritas Italiana e serviranno a far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità. La Conferenza Episcopale Italiana ha già messo a disposizione 3 milioni di euro!
Dicevo che non tralasceremo i nostri cammini formativi. Per gli adulti continuerà il percorso biblico con altri due incontri (giovedì 21 e poi il 5 dicembre), mentre per i genitori dei ragazzi della catechesi c'è la proposta della domenica Insieme, con messa, pranzo comunitario e incontro pomeridiano. Non è una cosa che riguarda solo loro, ma tutta la comunità.
Facciamoci trovare pronti all'accoglienza e alla condivisione, perché è su questo che ci giochiamo la nostra credibilità. don Mauro

2 giugno: festa in oratorio con la visita di Don Piero


[04.06.13]
Quella del 2 giugno è stata una giornata speciale. Al mattino alcuni ragazzi della terza media hanno fatto la loro Professione di fede durante la Messa delle ore 11, a cui ha partecipato anche il nostro ex-parroco don Pietro Orsi, colpito qualche mese fa da alcuni problemi di salute. Al termine della celebrazione e nel primo pomeriggio molti di noi lo hanno salutato e ringraziato della sua presenza.
In oratorio la giornata è stata intensa con un torneo di basket organizzato dalla polisportiva del BasketSenna, occasione per usare per la prima volta il campo di basket/pallavolo recentemente sistemato dopo i lavori del cantiere del nuovo oratorio.
Grande la partecipazione da parte di ragazzi e famiglie. Se il tempo reggerà si potranno fare anche dei lavori di sistemazione del campo di calcio, speriamo prima dell'inizio dell'oratorio estivo.
Alla sera poi ci siamo ritrovati al bel Santuario di Cucciago per la Processione del Corpus Domini che ha visto la presenza dei ragazzi che quest'anno hanno ricevuto la loro Prima Comunione nelle nostre due parrocchie di Senna e di Cucciago.

Spazi per la gratuità


[20.05.13]
Se a Cucciago questo mese è caratterizzato dalle prime celebrazioni del 150° Anniversario del Santuario, iniziato proprio in questo tempo tradizionalmente riservato alla devozione mariana (peraltro con una partecipazione finora inferiore alle aspettative), a Senna non si ha certamente motivo di annoiarsi. Oltre ai soliti ritrovi serali per le recita del rosario, due sono ora le date da tener presenti:
- Giovedì 23 maggio tutti i parrocchiani di Senna e Navedano sono invitati ad un pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve di Cucciago. Sarà una serata semplice, solo con una messa, sobria ma certamente sentita. Se poi qualcuno vorrà andarci a piedi, o in qualsiasi altro modo, anziché in macchina, anche questo potrebbe certamente contribuire a dare valore ad un gesto altamente significativo. Fare un pellegrinaggio, lungo o corto che sia, vuol dire mettere tutta la propria persona, anima e corpo, nelle mani di Dio e affidarsi alla potente intercessione di Maria. Il pellegrinaggio, non essendo “obbligatorio”, è dunque un gesto “gratuito” e perciò più carico di valore e di fruttuosità. Se poi, chi può, imparasse a valorizzare una messa feriale oltre a quella domenicale “di precetto”...! Sono soprattutto i gesti liberi e gratuit i che alimentano la nostra fede, non tanto la fedeltà alle tradizioni.
- Domenica 2 giugno si preannuncia come una giornata importante per la parrocchia sennese. Se il tempo sarà clemente e consentirà in queste due prossime settimane lo svolgimento dei lavori programmati, inaugureremo i rinnovati campi da gioco del nuovo oratorio di via Isonzo (il campo di calcio e il campo di basket/pallavolo). Non solo: don Piero, già parroco di Senna e Navedano, visto che ora sta molto meglio, ha espresso il desiderio di venirci a trovare, e allora lo abbiamo invitato proprio per questa occasione. Speriamo dunque di averlo tra noi! E certamente ci sarà anche qualche cucciaghese a condividere questi due appuntamenti, vero?                                                                                                                                                don Mauro

Notizie dal Consiglio Pastorale unitario


[14.04.13]
Il Consiglio Pastorale unitario di giovedì scorso è stato come al solito molto vivace. Si sono fatte notare le cose che sono andate bene e quelle che sono andate male. Si è provato a guardare oltre, con tutte le fatiche di riuscire a decidere (e infatti alcune scelte sono risultate premature e non si sono potute prendere). Si punta ora sul mese di maggio, che a Cucciago sarà caratterizzato dall'inizio delle celebrazioni del 150° anniversario del Santuario, mentre a Senna avrà una connotazione più classica. Da segnalare che giovedì 23 maggio i parrocchiani di Senna e Navedano saranno invitati ad una messa in Santuario assieme ai fedeli di Cucciago. Poi inizierà il periodo estivo, con le feste di S. Antonio a Navedano (dal 13 al 16 giugno) e della Madonna della Neve a Cucciago (col culmine al 4 agosto). Si vorrebbe valorizzare la conclusione dell'Anno della Fede con qualche proposta per i mesi di ottobre e novembre, ma si deve ancora concretizzare tale auspicio. Nel mese di settembre ci sarà spazio per le tradizionali feste parrocchiali con il Palio, sia a Cucciago che a Senna, che vedranno come consueto momento di comunione tra le due parrocchie la processione di Maria Bambina, in calendario domenica 8 a Cucciago. Si è fatto un veloce aggiornamento sulla situazione economica delle due comunità, soffermandosi in particolare sui ritardi della sistemazione degli spazi esterni del nuovo oratorio di Senna. Si spera che il bel tempo ci aiuti ora a recuperare un po' del tempo perduto. Al di là di tutto, restano gli sforzi per comprendere la portata della nuova realtà pastorale che si è creata ormai da un anno e mezzo e la sua ricaduta sul contesto sociale in cui siamo inseriti. Ci si rende meglio conto della complessità della situazione, e si cresce pian piano nella consapevolezza che quello che conta non è fare tante cose belle, quanto imparare a camminare insieme con lo stesso passo e verso la stessa meta.                  don Mauro

Nuovo oratorio: in funzione dal 6 gennaio 2013


[30.12.12]
Dopo una lunga attesa, l'oratorio di Senna sta entrando in funzione. Dopo la novità degli auguri al termine della Messa di Natale (ci si è spostati dal sagrato della Chiesa al nuovo e caldo bar) il giorno dell'Epifania segna l'inizio ufficiale dell'attività della nostra nuova struttura che si trova in via Isonzo, vicino alla Chiesa Parrocchiale. Nel pomeriggio del 6 gennaio, con la classica tombolata, ci troviamo tutti insieme per far festa e per cominciare a vivere il nuovo oratorio. Con le prossime settimane si conoscerà il calendario dei giorni di apertura. Come dire... anno nuovo, oratorio nuovo!

Inaugurato il nuovo oratorio


[13.11.12]
Domenica 11 novembre 2012 è stata la giornata clou per eccellenza, in cui finalmente un sogno è diventato realtà. L'inaugurazione del nuovo oratorio della nostra Parrocchia è il punto di partenza per migliorare l'offerta educativa nella nostra comunità. A benedirlo è stato Mons. Angelo Mascheroni (che molti di noi conoscono fin da quando nella prima metà degli anni ottanta si è adoperato per far nascere la nostra Parrocchia), presenti anche le autorità civili, e soprattutto tantissime persone, ragazzi ed adulti, di Senna e Navedano.
La struttura è ormai quasi utilizzabile ma non tutto è pronto (come gli arredi che sono provvisori), ci vorrà un po' di tempo per completare tutto, e per ultimare (con la primavera e la bella stagione) la parte esterna (vedi la sistemazione del campo di basket/pallavolo). L'oratorio ha - sulla parete esterna rivolta a sud - il proprio nome, e cioè quello di S. Leonardo, in ricordo di un giovane che ci ha lasciati troppo presto (non ci sono invece strani collegamenti col nome di parrocchie del circondario come fantasticato da qualche organo di stampa locale). Quanto prima sarà aperto.
Prossimamente si rinnoverà anche il consiglio dell'oratorio che dovrà rilanciare le proposte dell'oratorio ai nostri ragazzi.

Per la prima volta dentro il nuovo oratorio


[30.09.12]
Domenica 30 settembre 2012 è da considerarsi un po' come una data storica per la nostra parrocchia. Dopo la Messa delle 11, in cui è stato conferito il mandato alle catechiste, ci siamo recati presso il nuovo oratorio di Senna per fare un sopralluogo. E' stata la prima volta in cui siamo potuti entrare nella nuovissima struttura che inaugureremo il prossimo 11 novembre. Tanta la curiosità dei presenti (di cui tanti i bambini) che, con un pizzico di emozione, sono entrati nell'edificio che tra poche settimane sarà "nostro". Mancano ancora alcune cose (controsoffittatura della cucina e del piccolo ufficio, la posa dei pavimenti, delle porte e delle finestre...) e poi potremo dire che il grosso sarà stato davvero fatto. I mattoni ormai ci sono, e le persone che formano (e formeranno) l'oratorio ci sono? a tutti loro chiediamo di impegnarsi fin da subito (c'è la festa di inaugurazione tanto per cominciare) a dare vita all'oratorio! E' un momento unico per la nostra Comunità parrocchiale, ed è importante viverlo tutti insieme.  

Un esperimento per animare la Messa


[16.07.12]
Domenica 15 luglio la Messa delle ore 11 ha visto una gradita sorpresa: un gruppo di nostri giovani ha provato ad animare la celebrazione liturgica con canti e strumenti nuovi. Un esperimento per provare a vedere se è possibile uscire dalla "routine" che domenica dopo domenica, mese dopo mese e anno dopo anno finisce per togliere un poco alla volta quell'aria di festa che deve esserci in ogni celebrazione, specie alla domenica. L'esperimento è risultato particolarmente gradito ai parrocchiani presenti alla Messa tanto che al termine del canto finale hanno fatto un bell'applauso spontaneo ai giovani, che - come ha spiegato don Luigi - vanno incoraggiati a continuare su questa strada, augurandosi di rivederli quanto prima ad animare carichi di passione e buona volontà. Naturalmente è possibile unirsi a loro così da migliorare questa forma di servizio alla Comunità.    

Notizie dal Consiglio Pastorale Parrocchiale


[01.07.12]
Lo scorso 25 giugno si è riunito il C.P.P. della nostra Parrocchia. Nell'ultima riunione prima delle vacanze si è discusso tra l'altro del rinnovo dei C.P.P. delle Parrocchie di Senna e Cucciago il prossimo mese di ottobre (verrà eletto un consiglio unico con rappresentanti di entrambe le Parrocchie) e si è fatta un'analisi degli ultimi impegni vissuti in Parrocchia come il mese del Rosario e la festa di Navedano. Ora c'è l'impegno dell'oratorio estivo. In queste settimane si dovranno poi trovare le persone che intendono dare una mano per l'organizzazione della prossima festa patronale di settembre (di cui è stato steso un calendario di massima della parte religiosa) e del palio dei rioni. 

Grandi ricorrenze con le feste di don Sandro e don Validio


[28.06.12]
Il 28 giugno è data speciale per due nostri sacerdoti: per don Validio Fracasso è il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, per don Sandro Bonato è invece il quarantacinquesimo. Due traguardi importanti per loro e per noi. Ad entrambi è stata fatta festa domenica 24 giugno a Cucciago.
A loro il nostro grazie per la loro opera. Don Sandro collabora con la Parrocchia di Senna fin dai tempi in cui c'era come parroco don Franco, Don Validio è stato per tanto tempo parroco di Cucciago, oggi sono entrambi collaboratori dell'Unità pastorale di Senna e Cucciago. 
 
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