La nostra Parrocchia di Senna, con la sua frazione di
Navedano, dallo scorso primo settembre 2011, fa parte di una
nuova Unità pastorale con la Parrocchia di Cucciago.
Così dopo "soli" 25 anni passati solamente come parrocchia ora
stiamo vivendo una nuova avventura dettata dai cambiamenti che
coinvolgono tutta la nostra Diocesi (e non solo), siamo infatti
destinati ad avere sempre meno sacerdoti che possano curare le
nostre comunità, questo impone dei cambiamenti che possono
essere inizialmente destabilizzanti ma sopratutto molto
stimolanti per tutti noi.
Il sito della nostra Parrocchia così ospita giustamente nella
pagina dell'Agenda settimanale oltre agli appuntamenti della
Parrocchia anche quelli dell'Unità pastorale.
Le comunità di Senna e Cucciago stanno camminando insieme verso
un nuovo modo di pensare la "comunità", non è facile, ma
possibile, soprattutto se ognuno riesce a mettersi in
discussione e a riconsiderare usanze, tradizioni e abitudini,
sicuramente belle ma che non possono restare immutabili per
sempre. Non bisogna dimenticare il passato ma bisogna vivere al
meglio il presente.
P.S. Buona navigazione a tutti Voi!
|
N O I |
Un po' di noi
[30.05.16]
Questo mese di maggio che si sta rapidamente concludendo
è stato come sempre un mese denso e ricco per la nostra
comunità. Abbiamo vissuto la festa delle Prime e Seconde
S. Comunioni e delle Cresime, abbiamo pregato insieme la
Madonna nei cortili della nostra parrocchia, abbiamo
visto la nascita del nuovo Consiglio dell'Unità
pastorale e infine c'è stato anche il pellegrinaggio in
occasione del Giubileo per la terza età. Proprio al
termine della funzione in occasione del Corpus Domini
alla sera del 29 maggio (che causa pioggia ha sostituito
la prevista processione per le vie di Navedano) sono
stati presentati velocemente i nuovi consiglieri del
Consiglio pastorale e quelli degli Affari economici, con
loro educatori e animatori che si stanno preparando al
prossimo oratorio feriale estivo. Il mese di giugno
vedrà anche l'appuntamento con la festa di Sant'Antonio
nella frazione di Navedano, insomma ancora nuove
occasioni per vivere insieme e crescere come comunità, e
di questo ringraziamo il Signore. |
Messa per la Pace
[02.01.16]
L'inizio del 2016 ha portato per la seconda volta la
celebrazione della Messa per la Pace organizzata da
varie realtà del nostro decanato canturino (come Caritas
decanale, Pastorale giovanile e Acli). La S. Messa delle
ore 18 è stata il ritrovo di tante persone provenienti
dal canturino e dal marianese raccolte per pregare per
la Pace. Presente anche un rappresentante della Chiesa
Ortodossa Rumena di Como. Questa messa è solo il primo
appuntamento del tradizionale Mese della Pace del nostro
decanato. Il tema di quest'anno riprende il messaggio
per la pace di Papa Francesco: "vinci
l'indifferenza e conquista la pace" su cui
abbiamo potuto riflettere anche durante l'omelia di don
Luigi Perego della Caritas decanale che ha concelebrato
con il nostro don Luigi. |
I ringraziamenti di don Luigi per il suo cinquantesimo
[27.09.15]
Carissimi Parrocchiani di Senna e Navedano, all’indomani
della Festa Patronale, vorrei anche per mezzo del
Notiziario inviare a tutti in particolar modo al parroco
don Angelo e a tutte quelle care persone che hanno
preparato la festa, un grande grazie per gli auguri e la
tanta simpatia che in questa occasione mi avete
manifestato in ricordo del mio 50° anniversario di
Sacerdozio. Sinceramente non mi aspettavo un’espressione
così grande di cordialità che ancora mi fa credere che
la presenza dei preti nei nostri paesi ha un notevole
significato. [...] Finché il Signore lo vorrà,
continuerò in mezzo a voi il mio ministero, dando quella
collaborazione pastorale di preghiera e di servizio che
il mio incarico richiede.
Ringrazio ancora di cuore e saluto tutti, anche quei
parrocchiani che non erano presenti di persona alla
festa per motivi personali, alcuni dei quali mi hanno
fatto pervenire un loro pensiero affettuoso di
partecipazione. Su tutte le famiglie in particolare su
quelle toccate dalla sofferenza invoco la benedizione
del Signore e la protezione della Madonna nostra
patrona. Cordialmente, |
Don Luigi |
Nuova luce per l'altare della Chiesa
[03.08.15]
Chi lo dice che ad agosto non succede nulla o quasi?
domenica 2 agosto abbiamo avuto una bella sorpresa:
l'altare della Chiesa parrocchiale si è presentato
letteralmente sotto una luce nuova, infatti è stato
ultimato il nuovo impianto di illuminazione che
sostituisce quello realizzato con la Chiesa prima ancora
che fosse sistemato l'altare realizzato anche con il
contributo del defunto artista Mario Ronchetti.
Il nuovo impianto conta cinque nuovi fari che
valorizzano i vari punti dell'altare in modo più
efficace, con una luce calda che dà una sensazione più
accogliente. |
La Comunità cristiana: luogo di Comunione e
Corresponsabilità
[19.04.15] Erano
perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella
comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.
(At,2,42)
Domenica 19 aprile in tutte le Parrocchie della nostra
Diocesi si tengono le votazioni per il rinnovo dei
Consigli Parrocchiali (Consiglio Pastorale e degli
Affari Economici).
Per quanto riguarda invece le Parrocchie
dell’Unità Pastorale di Cucciago e Senna Comasco non
sarà così. Infatti in accordo con il Vicario
Episcopale di Zona, Monsignor Patrizio Garascia, si è
convenuto a rimandare alla
primavera del 2016 il rinnovo di questi
organismi Parrocchiali per i seguenti motivi.
Il primo è dettato dal
fatto che gli attuali Consigli sono in carica da poco
più di due anni, il secondo
perché essendo arrivato da poco il nuovo parroco si è
ritenuto opportuno dare il tempo necessario per una
adeguata conoscenza delle parrocchie e delle persone. Ma
se da una parte il Vicario
Episcopale ha confermato per un anno gli attuali
Consiglieri, dall’altra ci ha affidato il
compito di lavorare in questi mesi per formare le
Commissioni Pastorali, almeno quelle
basilari, per condurre una ordinata e proficua
attività Pastorale. Infatti la vita e l’azione Pastorale
di una Parrocchia non sono lasciate al caso o al
succedersi estemporaneo di iniziative dovute alla buona
volontà di alcuni fedeli più generosi che a seconda
delle esigenze si fanno avanti e cercano di assolvere
alle diverse incombenze, ma occorre dare alla Parrocchia
una compagine ben ordinata creando commissioni composte
da laici che mettendo a disposizione i carismi ricevuti,
lasciandosi formare, e rimanendo in comunione con i
sacerdoti e gli altri fedeli laici, portino avanti in
maniera stabile e competente i diversi settori della
Pastorale.
Dobbiamo rendere grazie al Signore perché nella nostra
Unità Pastorale non mancano laici generosi e impegnati
che vogliono bene alla loro Parrocchia, così come non
mancano gruppi già attivi da tempo.
Però è giunto il momento di
allargare le presenze e suscitare quanto manca vivendo
il proprio operato non in maniera autonoma ma pienamente
inserito in un cammino di progettazione e di
condivisione con il Consiglio Pastorale e i sacerdoti
nella prospettiva di
Comunione - Corresponsabilità - Missione.
L’edificio della Comunità Cristiana è sostenuto da
alcune colonne, senza le quali non starebbe in piedi.
Queste colonne rappresentano gli ambiti della pastorale
Ordinaria di una Parrocchia che chiameremo “Commissioni”
ciascuna di queste “Commissioni” dovrà avere delle
finalità e un progetto ben definito.
Alcune di esse saranno a livello
Parrocchiale, altre di Unità Pastorale.
Come procedere per realizzare tutto ciò?
Da parte mia il lavoro richiederà capacità di ascolto
delle realtà già presenti e capacità di fare delle
proposte mirate a persone che potrebbero mettere a
disposizione i propri Carismi.
Da parte vostra richiederà disponibilità nel lasciarsi
coinvolgere e nel farsi avanti nel dare la propria
disponibilità nel lavorare in qualche commissione, ma
anche la fatica di non arroccarsi nella solita frase
“abbiamo sempre fatto così”. Già a partire dal mese di
maggio cercherò di utilizzare il foglietto domenicale
per tratteggiare la finalità di ogni singola Commissione
per poi fissare una riunione aperta a tutti coloro che
volessero approfondire la conoscenza per dare la propria
adesione.
Concludo con queste parole del Cardinal Scola, che mi
sembrano sufficienti a riassumere lo spirito con il
quale vogliamo intraprendere questa esperienza di Chiesa
: “Io che cosa posso fare per contribuire
all’edificazione di questa comunità?». Mi permetto
di offrire una risposta e di formulare una proposta: tu
sei pietra viva di questa comunità, tu sei chiamato a
santificarti per rendere più bella tutta la Chiesa, tu
sei, forse chiamato ad approfondire la comunione da cui
scaturisce quel «giudizio di fede» sulla realtà che lo
Spinto chiede a questa comunità, in questo momento, in
questo luogo. Ascoltare lo Spirito di Gesù risorto che
ti suggerisce di riconoscere i doni che hai ricevuto e
il bene che puoi condividere, ti consentirà di offrire
un contributo ai cammino della comunità parrocchiale Lo
Spirito del Signore Risorto che anima e sostiene la
Chiesa ci aiuti. |
don Angelo |
Quaresima, "tempo per tornare gioiosamente a te!"
[22.02.15] La Quaresima per i
cristiani è il tempo liturgico più impegnativo, ad
immagine di Gesù che ha lottato contro il male a favore
di ogni uomo. Per camminare verso la Pasqua cerchiamo di
delineare qualche sentiero.
Il sentiero della lotta
Il primo sentiero ci invita a partecipare alla
bat-taglia tra il bene e il male. Saremmo ingenui se
pensassimo che non c'è motivo di lottare. Bene e male si
contendono. Lo viviamo nell'intimo del cuore, lo vediamo
attorno a noi. Quante volte il male trionfa e così ci
accorgiamo che in noi prevalgono il disprezzo,
l'egoismo, l'indifferenza? Lottare contro il male,
significa innanzitutto cercare di fare ogni sera l'esame
di coscienza passando in rassegna, come al
rallen-tatore, le nostre azioni, le parole e vedere da
che parte ci siamo schierati, se con Gesù o contro di
lui.
Il sentiero del perdono
I cristiani sono uomini e donne del perdono: annunciano
che Dio perdona e offre a tutti le energie per fare il
bene; gratuitame-nte perdonano gli altri a nome di Dio,
anche quando co-sta. Anche ciascuno di noi ha bisogno di
essere perdonato da Dio. Come il Padre misericordio-so
della Parabola, Dio soffre perché ci siamo allontanati
da lui, ma ci aspetta e appena ci vede arrivare, ci
corre incontro, ci abbraccia e perdona, fa festa, ci
offre di nuovo la possibilità di fare parte della sua
famiglia. Durante la Quaresima, accostiamoci al
Sacramento del Perdono, alla Confessione. Non aspettiamo
a Pasqua. Accostarci all'inizio della Quaresima alla
Confessione, ci da la possibilità di iniziare un cammino
di ritorno al Padre. A pasqua poi ricevendo di nuovo il
Sacramento della Riconciliazione potremo avere la
possibilità di valutare anche quei pochi cambiamenti,
che accogliendo la Grazia del Signore, siamo saremo
stati capaci di operare nella nostra vita.
Il sentiero del digiuno
Il digiuno è un allenamento per rendersi conto di ciò
che veramente è essenziale. Ciascuno conoscendosi capirà
da cosa stare lontano. Perché non fare digiuno dalla
televisione per trovare il tempo di leggere qualche
brano di Vangelo, poter parlare in famiglia, per poter
studiare meglio, per pregare…? Perché non digiunare
dalle chiacchiere inutili per trovare forme di
comuni-cazioni più essenziali e costruttive? Il sentiero
della preghiera In Quaresima i cristiani dedicano più
tempo per la preghiera perché sentono il bisogno di
stare a tu per tu con Dio per parlare della propria
vi-ta e per sentirsi amati da lui. In Parrocchia
ven-gono proposti momenti per ragazzi e adulti. Perché
non iniziare la Quaresima accogliendo lìinvito a
partecipare agli Esercizi spirituali nelle sere del
23-25 febbraio? Potrebbe essere que-sto il momento in
cui ciascuno, provocato dalla Parola di Dio, potrà
tracciare il proprio itinerario di conversione.
Il Signore conceda a tutti noi
il desiderio di vivere questi giorni di Quaresima come
tempo per “Tornare gioiosamente a Lui” |
don Angelo |
Grazie!
[19.10.14] Domenica scorsa ho
visto veramente tanta gente desiderosa di accogliere il
loro Pastore. Il Signore conceda a tutti noi di
camminare insieme accogliendo e annunciando il suo
Vangelo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno
curato la celebrazione con il canto e il servizio
liturgico e a quanti hanno preparato il rifresco e la
merenda del pomeriggio. Grazie al sig. Sindaco e
all’amministrazione Comunale. Le piante di ulivo che mi
sono state donate e che appena possibile collocheremo
nei pressi della Chiesa, siano per le nostre due
Parrocchie un augurio di crescita e di comunione. |
don Angelo |
Il cammino continua
[07.09.14] Carissimi amici delle
Parrocchie di Cucciago e di Senna Comasco, eccomi tra
voi! [...]
Dal 9 settembre il Card. Scola mi nomina vostro Parroco.
Vengo tra voi volentieri e con gioia, desideroso di
conoscervi, di inserirmi nel cammino di fede e di
tradizione che avete vissuto sino ad ora. Sono
riconoscente a tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici
che lungo la storia hanno lavorato per il Vangelo.
Ringrazio anche don Validio e don Luigi con i quali
desidero condividere il ministero nella prospettiva
della comunione per la missione. Non ho nulla di
propriamente mio da darvi se non ciò che il Signore mi
ha donato. Con voi spezzerò il pane della Parola e
dell’Eucarestia. Con voi cercherò di crescere come
cristiano e come prete. Certo non mancheranno le fatiche
e le difficoltà che spero possiamo tutti affrontare come
ci inse-gna il Vangelo, cioè con Carità. Nel frattempo,
rivolgo il mio saluto a ciascuno di voi.
A tutti chiedo di avere pazienza perché mi possa
ambientare e capire il ritmo delle vostre Comunità
Cristiane. Per questo mi affido alla vostra preghiera
perché il Signore mi accompagni e mi sostenga nel
ministero che mi accingo ad assumere. |
don Angelo |
Nel segno di Maria
[03.08.14] Cominciammo
ufficialmente il cammino insieme tra le nostre due
comunità l'8 settembre 2011 con la processione di Maria
Bambina a Navedano. Dopo che nel 2012 la facemmo a Senna
e nel 2013 non si tenne a causa del maltempo, quest'anno
speriamo finalmente di poter svolgere una processione
tanto sentita anche a Cucciago: lunedì 8 settembre alle
ore 20.45 mi impegno ad esserci anch'io per salutarci
comunitariamente. Non ci penso neanche a fare due
momenti di saluto distinti, uno in una parrocchia e uno
nell'altra: o insieme o niente. Sennò vorrebbe dire che
abbiamo buttato via tre anni.
Dunque le feste mariane ci accompagnano in questo mese
estivo: oggi è la festa della Madonna della Neve, in
pratica la festa patronale di Cucciago, e fra non molti
giorni ci sarà la festa dell'Assunzione di Maria,
patrona di Senna.
Nel segno di Maria anch'io vivo gli ultimi giorni in
mezzo a voi, e a lei chiedo di illuminarci su questo
tratto di cammino. L'esempio di Maria mi suggerisce
anzitutto di rimettermi alla potenza della preghiera,
con la quale potremo davvero continuare a rimanere uniti
anche a distanza. La sua discrezione, poi, ci insegna a
restare ognuno al proprio posto, quello che ci viene
assegnato dalla Provvidenza divina: il mio desiderio di
ritrovarvi, di sapere come starete e di come procederà
il cammino dovrà perciò dare la precedenza al rispetto
per l'opera che don Angelo porterà avanti con tutti voi
e quindi alla necessità di starmene a casa mia. Il suo
“magnificat”, infine, mi mostra l'atteggiamento
interiore con cui voltare la pagina. Ho davvero tanti
motivi per dire grazie al Signore e a voi: i numerosi
esempi di fede vissuta, di carità vera e di umanità
bella che ho avuto la grazia di accostare mi rincuorano
e mi impegnano a dare di più. Accogliete dunque con
queste poche parole tutta la riconoscenza di cui sono
capace (e che non riuscirò ad esprimere in altro modo),
assieme alla gratitudine e al saluto anche dei miei
familiari. |
don Mauro |
Nel segno dell'attesa
[06.07.14] L'estate è di norma
tempo di pausa, riposo e riflessione per molti. L'estate
può essere tempo di attesa. Lo è stata quella di 3 anni
fa e lo è questa. Allora si è cominciato a parlare di
Unità pastorale fra le parrocchie di Senna e di
Cucciago. Oggi si fa un passo ulteriore, e probabilmente
più deciso. A partile dal prossimo primo settembre la
nostra unità avrà un parroco unico. A lui il compito di
continuare a guidarci nel cammino di un'unificazione che
non sia solo sulla carta. Questi cammini non sono
facili, servono di sicuro impegno e preghiera.
Ringraziamo fin d'ora chi ci ha condotto nei primi
tratti di strada che è don Mauro, a lui vanno i nostri
più sinceri auguri per il prossimo impegno pastorale in
quel di Seregno. Aspettiamo poi di conoscere don Angelo
Pozzoli, sarà lui la nostra guida per i prossimi anni. A
lui diciamo fin da subito benvenuto!
In queste settimane estive ricordiamoli entrambi nelle
nostre preghiere, ed affidiamo loro e noi alla Madonna
(patrona della Parrocchia di Senna) pieni di
riconoscenza per i doni che il Signore continua a darci.
Buona estate! |
Per vedere Dio
[06.07.14] La vita comunitaria
delle nostre due parrocchie subisce qualche scossone, ma
non succede nulla di grave. Si tratta soltanto di scosse
di assestamento, per di più in parte prevedibili. Certo
sono i cambiamenti delle persone a creare i maggiori
scompensi, ma a questo siamo abituati o ci dobbiamo
abituare, perché accade in ogni ambito della vita e in
maniera sempre più frequente. Non dobbiamo rimpiangere
quei tempi in cui tutto era fin troppo stabile, perché
assieme al positivo c'era anche tanta opprimente
rigidità. La Chiesa ha da tempo preso con ferma
risolutezza la strada del rinnovamento, sapendo in
partenza che sarebbe stata ardua e faticosa. Ecco, qui
da noi tale fatica, ma dunque anche tale sforzo sincero
di conversione, si concretizza nella difficoltà a
trovare subito gli assetti giusti. Si scommette sulla
collaborazione fraterna nel clero e sulla
corresponsabilizzazione dei laici, ma entrambe le cose
non sono né automatiche né immediate, perché dietro ci
sono delle realtà complesse che non si possono cambiare
per decreto. Piuttosto ci vuole una graduale presa di
coscienza di cosa c'è in gioco, e allora ecco che le
scelte che di volta in volta si fanno diventano, anche
se fossero sbagliate, un valido aiuto a comprendere dove
si vuole andare. Al di là di quelle che erano le nostre
attese, di quanto fatto o non fatto, di quello che ha
funzionato o che non ha funzionato, io vorrei che questi
tre anni “intermedi” siano serviti a farci ragionare. O
anche solo a farci iniziare a ragionare. E ad aprire gli
occhi su tante cose che davamo per scontate. A
cominciare da chi è Dio. Se la Chiesa ha una pretesa e
una ambizione, è proprio quella di riuscire a mostrare
il volto autentico del Dio di Gesù. Tutto il resto,
anche il funzionamento della struttura, è secondario e
strumentale, perché è solo il mezzo per raggiungere il
fine. Chiediamoci allora se grazie alla nostra magari
travagliata vita comunitaria abbiamo avuto la grazia di
intravvedere qualcosa della Bontà divina. Per me è stata
proprio una bella esperienza perché qualcosa di più l'ho
visto.
don Mauro |
Comunioni e Cresime
[18.05.14] Passate le Prime
Comunioni, è il turno ora delle Cresime. Il sacramento
della Confermazione completa l'Iniziazione Cristiana, e
si può perciò affermare che questi ragazzi sono adesso
pienamente inseriti nella comunità ecclesiale, che in
questi anni hanno imparato a conoscere, ad apprezzare e
quindi in qualche modo a scegliere.
Ma è davvero così? Funziona la nostra iniziazione?
Riusciamo a proporre un cammino dove davvero si fa
esperienza di una Chiesa viva e attraente? Le domande
sarebbero molte, e le risposte non sono scontate. Io non
sarei così drastico come chi dice che le cose non
funzionano, così come non sono ingenuo da ritenere che
possiamo starcene tranquilli e beati visto che i ragazzi
vengono in fondo quasi tutti, sono sempre contenti, e le
loro famiglie pure. In realtà sappiamo bene tutti che
qualcosa da cambiare c'è, perché poi sono tanti i
meccanismi che si inceppano. Dopo anni e anni di studi e
di sperimentazioni, in Diocesi si è finalmente giunti ad
una certa ristrutturazione del cammino di
Iniziazione Cristiana, e si è ormai alla
vigilia di un cambiamento.
Si inizierà col prossimo anno pastorale 2014-15, ma non
subito con una nuova proposta ai ragazzi e alle loro
famiglie, bensì con una cura particolare riservate ai
catechisti. L'Arcivescovo infatti insiste sul fatto che
in ogni parrocchia ci voglia una
“comunità educante” all'altezza della situazione
e consapevole di tutto quanto c'è in gioco. Dunque le
nuova strutturazione (già anticipata un anno fa, che
prevede quattro anni di cammino a partire dalla 2a
Elementare, con la celebrazione dei sacramenti negli
ultimi due anni, la prima Comunione in 4a e
la Cresima in 5a) partirà con un anno di
ritardo, nel 2015.
Il prossimo Ottobre, quindi, attenderemo i
bambini che avranno iniziato la 3a Elementare
per intraprendere con loro e i loro genitori un
nuovo entusiasmante percorso. Sì, perché, al di là di
tutte le difficoltà, alla fine educare i più giovani
all'incontro con Dio nella Chiesa è davvero una gran
bella avventura!
don Mauro |
Finalmente Quaresima!
[09.03.14] Un rapido elenco di
tutte le cose importanti di questo inizio di
Quaresima:
1 - Cominciamo oggi con le Ceneri e
proseguiamo poi con il primo piatto forte, ovvero gli
“esercizi spirituali”. La
partecipazione è raccomandata a tutti gli adulti, anche
e soprattutto agli operatori pastorali, a coloro cioè
che svolgono un servizio qualificato in parrocchia e
abbisognano di una adeguata formazione: meglio di una
buona preghiera non c'è niente. Così come un po' di vero
silenzio e di vero ascolto farebbe più bene di tante
messe così così...
2 - E proprio perché del rapporto personale con Dio non
si può fare a meno, ecco che anche a Cucciago in
Quaresima terremo un po' la chiesa aperta.
Mentre a Senna lo è già tutti i giorni dell'anno (e
d'inverno è pure riscaldata!), a Cucciago la chiesa
parrocchiale è solitamente aperta solo per le
celebrazioni. Così in Quaresima prolungheremo l'orario
di apertura del giovedì sera: dalle 21.00, al termine
della messa, fino alle 22.00 circa, ci sarà il clima
ideale per la preghiera silenziosa personale (ed
eventualmente per confessarsi).
3 - Il Venerdì in Quaresima
ha una sottolineatura penitenziale,
così il primo e l'ultimo sottostanno alla legge
del digiuno, che recita così: “tutti i fedeli
dai 18 ai 59 anni compiuti sono tenuti al digiuno, che
obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma
non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e
alla sera”. Gli altri venerdì ci sarà solo l'astinenza
dalle carni. Al mattino naturalmente c'è la Via
Crucis.
4 - In chiesa trovate e potete portare a casa il
sussidio “La parola di ogni giorno”, utile non
solo per la preghiera personale ma anche per quella in
famiglia, almeno per i più grandi. Non resta che
augurarci buona Quaresima! E' un tempo propizio, che non
dobbiamo lasciarci scappare, visto che di grazia di Dio
ne abbiamo sempre tutti molto bisogno.
don Mauro |
Crediamoci!
[02.03.14] Riusciamo a dare un
contenuto credibile alla Quaresima che ormai si
avvicina? Intendo dire: ci credono i cristiani di oggi a
un tempo diverso, speciale, migliore, che rappresenti
un'opportunità vera da cogliere? Infatti, come dice un
noto autore spirituale come il monaco Enzo Bianchi, “è
un tempo 'forte', contrassegnato da un intenso impegno
spirituale, per radunare tutte le energie in vista di un
mutamento del nostro pensare, parlare e operare, di un
ritorno al Signore dal quale ci allontaniamo, cedendo
costantemente al male che ci seduce. La prima funzione
della quaresima è il risveglio della nostra coscienza:
ciascuno di noi è un peccatore, cade ogni giorno in
peccato e perciò deve confessarsi creatura fragile,
sovente incapace di rispondere al Signore vivendo
secondo la sua volontà. Il cristiano non può sentirsi
giusto, non può ritenersi sano, altrimenti si impedisce
l’incontro e la comunione con Gesù Cristo il Signore,
venuto per i peccatori e per i malati, non per quanti si
reputano non bisognosi di lui. Il cammino quaresimale si
incomincia con questa consapevolezza, e perciò la Chiesa
prevede il rito dell’imposizione delle ceneri sul capo,
con le parole che ne esprimono il significato: «Sei un
uomo che, tratto dalla terra, ritorna alla terra, dunque
convertiti e credi alla buona notizia del Vangelo di
Cristo!». Così si vive un gesto materiale, una parola
assolutamente decisiva per la nostra identità e
chiamata. Di conseguenza, nei 40 giorni quaresimali si
dovrà intensificare l’ascolto della parola di Dio
contenuta nelle sante Scritture e la preghiera; si dovrà
imparare a digiunare per affermare che «l’uomo non vive
di solo pane»; ci si dovrà esercitare alla prossimità
all’altro, a guardare all’altro, a discernere il suo
bisogno, a provare sentimenti di compassione verso di
lui e ad aiutarlo con quello che si è, con la propria
presenza innanzitutto, e con quello che si ha”.
Inizieremo, dunque, con una “consapevole” imposizione
delle ceneri. don Mauro |
Missione impossibile?
[23.02.14] Missione impossibile
quella di convincere a forza di parole a dedicare tre
sere agli Esercizi Spirituali...
Le mie parole non hanno mai convinto nessuno, e non
sapete quale grazia è questo fatto! Perché se uno fa
qualcosa non lo deve fare perché l'ha detto il suo
prete, ma perché gliel'ha detto Dio e l'ha scelto lui.
Come chi compie un servizio nella comunità lo fa perché
ha sentito una chiamata (che certamente è spesso mediata
dalla parola di una persona, magari proprio del prete),
così anche la scelta di avventurarsi in un cammino
spirituale deve essere nient'altro che la personale
risposta di fede ad una grazia che viene da Dio.
D'accordo, anche i nostri appelli umani hanno il loro
valore, ma volete mettere con la voce di Dio? Allora
provate a sentire se nel vostro intimo c'è una voce che
vi chiama a seguire Qualcuno, a cercare, a provare, a
buttarvi... Ascoltatelo il vostro cuore che vi chiede di
fare un deciso passo in avanti, di puntare in alto, di
osare di più. Date credito a quella voglia di bene che
cova come fuoco sotto la cenere, e che non merita di
essere messa a tacere. Scegliete di lasciare una buona
volta tutto nelle mani del Signore, affinché sia
finalmente lui a essere protagonista e a guidare la
vostra vita!
Non dico che tutto ciò non lo facciate già. Anzi, so
benissimo che non so di tutta la fede che c'è anche qui
da noi. Però so anche di troppe leggerezze, pigrizie e
assenze. So anche, purtroppo, di quelle piccole grandi
ipocrisie di chi chiede sempre tanto, e quando quel
tanto è disponibile... lui non si fa trovare. Lo dico
oggi, due settimane prima, cosicché ci si possa
interrogare interiormente e organizzare esteriormente.
Mi dispiace per chi vorrebbe esserci ma realmente non
può. Vorrà dire che farà un altro tipo di esercizio
spirituale, non meno utile di quello che si farà in
chiesa. Nell'Agenda trovate le informazioni essenziali
sugli Esercizi Spirituali comunitari. Nel vostro cuore
potrete trovare i buoni motivi per decidere di farli.
don Mauro |
"Dare la vita per i fratelli"
[09.02.14]
Dal Messaggio di Papa Francesco per la XXII
Giornata Mondiale del Malato: “Mi rivolgo
in modo particolare alle persone ammalate e a tutti
coloro che prestano loro assistenza e cura. La Chiesa
riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza
di Cristo sofferente. E’ così: accanto, anzi, dentro la
nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta
insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Quando il
Figlio di Dio è salito sulla croce ha distrutto la
solitudine della sofferenza e ne ha illuminato
l’oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero
dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e
coraggio: speranza, perché nel disegno d’amore di Dio
anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e
coraggio, per affrontare ogni avversità in sua
compagnia, uniti a Lui. Il Figlio di Dio fatto uomo non
ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la
sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate e
ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più
l’ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza;
trasformate, perché in unione a Cristo da negative
possono diventare positive. Gesù è la via, e con il suo
Spirito possiamo seguirlo. In forza del Battesimo e
della Confermazione siamo chiamati a conformarci a
Cristo, Buon Samaritano di tutti i sofferenti. Quando ci
accostiamo con tenerezza a coloro che sono bisognosi di
cure, portiamo la speranza e il sorriso di Dio nelle
contraddizioni del mondo. Quando la dedizione generosa
verso gli altri diventa lo stile delle nostre azioni,
facciamo spazio al Cuore di Cristo e ne siamo
riscaldati, offrendo così il nostro contributo
all’avvento del Regno di Dio.”
Martedì 11, memoria della Madonna di Lourdes e Giornata
Mondiale del Malato, avremo solo le consuete messe (a
Senna però alle 16.00).
Rimandiamo a una stagione più propizia (a Maggio) gli
incontri con i malati, durante i quali quest'anno verrà
anche amministrato il sacramento dell'Unzione.
don Mauro |
Nuovi chierichetti per la nostra parrocchia
[22.12.13]
L'ultima domenica di Avvento è stata come sempre
particolare, oltre alla tradizionale benedizione delle
statuette di Gesù bambino che andranno nei presepi
allestiti nelle case del nostro paese, quest'anno si è
aggiunta la vestizione dei nuovi chierichetti da parte
di don Luigi. Si tratta di quattro ragazzini che hanno
preso l'impegno di unirsi al gruppo chierichetti della
Parrocchia per servire durante le funzioni. E' stata una
cosa piuttosto particolare, che ha visto un po' di
emozione anche da parte dei genitori dei nuovi
chiericchetti. In bocca al lupo ragazzi! |
Natale
[22.12.13] Dio arriva, spesso di
notte o al tramonto del sole. E’ come un’ombra furtiva,
che passa clandestinamente e si rivela nella penombra.
La sua parola è come un leggero mormorio, come il vagito
di un bambino che nasce, come la brezza meridiana nei
mesi di calura.
Una cosa è strana: noi aspetteremmo un re potente che
vince tutto, ed ecco invece davanti a noi un bambino
fragile deposto in una culla. Natale è osservare un
mondo alla rovescia. E’ il cielo che viene sulla terra e
d’improvviso la terra è guidata da una stella.
Natale è il Dio altissimo che si presenta nudo,
offrendoci però la sua mano rassicurante di fronte alle
infinite nostre paure. Dio tiene un suo passo:
accettiamo di camminare mano nella mano con Lui, in
questa marcia notturna che assomiglia alla pazienza del
granellino di grano che, sotto terra, aspetta il calore
della primavera per mettere la pianta nuova. Accogliamo
dentro di noi l’umile bagliore di un Dio che si fa uomo.
E’ grande l’umiltà del nostro Dio: ha il coraggio del
gesto folle di mettere la sua “onnipotenza” nelle mani
di un neonato. Natale è questo: Dio che si mette a
misura d’uomo. L’uomo allora diventa più grande e tutte
le sue pesantezze diventano leggere. Accogliamo questo
Dio: come un lampo, Egli viene a salvare l’umanità; come
una mano dolce, accarezza i nostri cuori pieni di
speranza; come una rugiada sui campi, aspetta
pazientemente che i nostri progetti maturino.
Natale è questa sottile luce nell’oscurità penosa della
vita, è l’alba di un nuovo giorno che lenisce le nostre
ferite, che rimette nel cuore angosciato da foschi
fantasmi notturni la serenità del bambino in braccio
alla mamma. Natale è alle porte, ancora vuol nascere...
purché noi glielo permettiamo!
don Luigi |
Tre esperienze vitali / 3
[15.12.13] L'ultimo spunto dalla
lettera pastorale del nostro Arcivescovo “Il campo è
il mondo” riguarda anche il tempo natalizio ormai
prossimo: “3/ Riposo.
Quello al riposo è un diritto-dovere codificato fin
dall'antichità. È una delle Dieci parole, è tra i primi
comandamenti che Dio da all'uomo(Es 20,9-11). Il riposo
è il fattore di equilibrio tra gli affetti e il lavoro:
in che senso? Oggi è davvero così? Si ha spesso
l'impressione che il moltiplicarsi delle opportunità di
divertimento invece che "ricaricare" l'io finisca con
l'esaurirlo... E viene da chiedersi: è sufficiente
ridurre i tempi del lavoro ed ampliare quelli del riposo
perché ci sia una vera ri-creazione dell'io? In altri
termini: tempo libero è sinonimo di tempo non occupato
dal lavoro o di tempo della libertà?
Il ritmo della vita ha bisogno di riposo per il
benessere fisico, per la serenità dell'animo, per
l'equilibrio della persona e delle relazioni.
L'esperienza umana ha riconosciuto il tempo del riposo
come tempo dei desideri, possibilità di dedicarsi a
tutto quello che è piacevole, che gratifica il corpo e
la mente, che esprime gli affetti, che coltiva gli
interessi, che allarga gli orizzonti. Ma l'esperienza
del riposo nel nostro tempo è insidiata dalle tentazioni
dell'individualismo e della trasgressione: modi di
vivere il riposo che mortificano la persona spingendola
nella solitudine o la rovinano rendendola schiava di
pratiche o addirittura abitudini dannose.
I giorni da Natale dell'Epifania potrebbero servirci a
ri-crearci davvero, come del resto tutte le domeniche e
le feste. Sta a noi non perdere questa occasione con
scelte superficiali e/o dissennate. Natale non è
automaticamente una festa bella e utile: dipende sempre
da come la si prepara e da come si decide di viverla.
Poi non lamentiamoci se, passate le festività, ci pare
che tutto sia ancora come prima. Evidentemente non
abbiamo colto il dono. don Mauro |
Tre esperienze vitali / 2
[08.12.13] Il nostro Arcivescovo
affronta, nella sua lettera pastorale “Il campo è il
mondo”, anche il tema delicato del lavoro,
consapevole del fatto che oggi la prima vera urgenza
sociale sta proprio qui: “Oggi la situazione è
talmente drammatica da scoraggiare ogni discorso che non
parta dalla denuncia e dalla protesta. E l'allarme è
pienamente motivato.”
La necessità di dare un lavoro a tutti, però, non deve
passare sopra la dignità delle persone e chiede di fare
attenzione ad alcuni rischi concreti, per evitare di
creare più problemi di quanti se ne vogliono risolvere:
“Il lavoro è un bene ed è un bene comune, fattore
decisivo per il benessere non solo economico della
nostra società. Non dimentichiamo, però, che si tratta
sempre di lavoro dell'uomo, un contesto in cui le
persone si incontrano, talora si scontrano, collaborano,
talora si ostacolano, producono beni, talora anche danni
e problemi. Il primato dell'uomo, soggetto del lavoro,
va continuamente affermato e difeso soprattutto nel
contesto di globalizzazione in cui siamo inseriti. Il
lavoro è fattore essenziale, non accessorio, per la
dignità dell'uomo e la piena realizzazione della sua
personalità. La fame di lavoro può anche indurre a
censurare altri aspetti, quali, per esempio, il rischio
che si instaurino forme di precarietà e di sfruttamento
ingiustificate, che si trascurino attenzioni per la
sicurezza, che si evitino domande sulla qualità etica di
ciò che si produce, che ci siano poteri incontrollati –
come spesso avviene con la finanza – che possono
decretare il benessere o la povertà, fino alla miseria,
di molti senza rendere conto a nessuno”.
Stiamo dunque attenti a non trasformare il lavoro in un
idolo. Chi il lavoro ce l'ha dovrebbe, oltre a svolgerlo
al meglio, provare a chiedersi se lo vive come vocazione
e come servizio, e non solo come fonte di guadagno. La
benedizione dei luoghi di lavoro (che si può richiedere
ai sacerdoti in questi giorni) ci ricorda che Dio
benedice chi fatica e suda per il bene di tutti.
don Mauro |
Tre esperienze vitali / 1
[01.12.13] La lettera
pastorale del nostro Arcivescovo “Il campo è il mondo”
contiene molti spunti di riflessione e poche indicazioni
operative. E' fatta apposta così, affinché impariamo
anzitutto a dare uno sguardo evangelico al nostro
vivere. Le azioni verranno di conseguenza, e non c'è di
per sé bisogno che qualcuno ci obblighi a fare questo o
quello, perché siamo in grado di capirlo noi da soli.
Inizio oggi a riportare alcuni passaggi del testo,
concentrandomi su quelle tre cose che l'Arcivescovo
Angelo chiama “i cardini dell'esistenza quotidiana”. “II
buon seme è chiamato a diventare grano, a mostrare tutta
la sua potenza salvifica rendendoci veramente "figli del
Regno". La fede cristiana mostra a tutti gli uomini la
sua universale fecondità aprendo la libertà a tutte le
dimensioni dell'esistenza. Esse si possono, con buona
approssimazione, sintetizzare in tre elementi comuni
all'umana esperienza di ogni tempo e di ogni luogo:
affetti, lavoro e riposo.
1/ Affetti. Ognuno di noi non si è
fatto da sé e non basta a se stesso. Perciò, per parlare
in modo adeguato del soggetto, non è sufficiente dire
io, ma bisogna dire io-in-relazione. E ogni relazione
mobilita gli affetti. Oggi come sempre gli affetti sono
decisivi. Le persone chiedono di essere definitivamente
amate per poter amare definitivamente. Infatti l'amore,
soprattutto quello tra l'uomo e la donna, è per-sempre e
apre alla fecondità. E questo perché gli affetti sono
orientali al bene dell'altro. Solo se si ama l'altro per
se stesso l'amore affettivo diventa effettivo. Nelle
diverse età della vita i legami d'affetto possono
decidere della felicità o dell'infelicità di ogni
persona. L'affetto che non raggiunge l'amore oggettivo,
ma si riduce all'angustia del puro sentimento, introduce
un fattore di fragilità e di provvisorietà di ogni
rapporto. L'infelicità degli affetti inaffidabili
infesta il campo come la zizzania, anche se non riesce a
soffocare il desiderio del bell'amore.”
don Mauro |
Avvento solidale
[24.11.13]
Ogni anno, quando si avvicina Natale, mi ritrovo a dover
mettere in calendario i vari “mercatini” e a dover di
conseguenza avvisare di mettere mano al portafoglio.
Anche le altre volte dicevo di fare le vostre scelte con
libertà e coscienza.
Mentre rinnovo questo appello, riassumo le possibilità
che avete quest'anno: - anzitutto, per Natale arriva in
ogni nucleo familiare, come da tradizione, una
busta per una offerta annuale alla
propria Parrocchia, alla quale rispondono di
solito poco meno della metà delle famiglie. Entro metà
dicembre sarà arrivata a tutti, e ci sarà tempo fino
all'Epifania per riportarla;
- poi, in relazione agli onerosi debiti contratti per la
costruzione dei nuovi oratori, ogni mese (tranne
d'estate e a dicembre) c'è la proposta di una offerta
speciale sempre a favore della propria Parrocchia. Il
resoconto è sui rispettivi giornalini parrocchiali;
- in questi giorni le cronache ci hanno informato di
quanto successo prima nelle Filippine e poi in Sardegna.
La prossima settimana ci sarà la
raccolta per le Filippine indetta dai vescovi
italiani, mentre per la Sardegna aspettiamo le medesime
autorevoli indicazioni;
- oggi (24/11) è anche la Giornata di sensibilizzazione
sulle offerte per il sostentamento del clero (non si
chiedono soldi, solo si ricorda la
possibilità della firma dell'8 per mille e di altre
modalità di offerta). Prendete i pieghevoli
pubblicitari in fondo alla chiesa;
- mentre a Senna ci sarà il consueto mercatino il 7-8
dicembre, a Cucciago ci saranno tre domeniche di fila
con varie proposte, a cominciare dalla Mostra del Libro
per un regalo intelligente e dal mercatino dei monaci di
Germagno per aiutare anche loro. Come vedete, c'è fin
troppa carne al fuoco. Ognuno saprà scegliere bene chi,
come e quanto aiutare. Grazie.
don Mauro |
Avvento di spiritualità e Carità
[16.11.13]
Inizia l'Avvento e non dobbiamo farci cogliere
impreparati. Ci introduciamo in questo tempo di grazia
cercando di metterci nelle migliori disposizioni
interiori, con la volontà di compiere un cammino,
personale e comunitario, semplice ma significativo, chi
ci tocchi un po' sul vivo e incida nella nostra
quotidianità per renderci migliori, più pacifici e più
fratelli, più attenti e più accoglienti. In linea con le
indicazioni diocesane, vivremo il nostro Avvento attorno
al binomio spiritualità-carità, senza dimenticare
l'impegno permanente alla formazione.
Da questa Domenica potete ritirare in chiesa il sussidio
diocesano per la preghiera quotidiana della serie
“La parola ogni giorno”,
che questa volta ci porta su “Le strade buone del mondo”
che sono quelle della “cura”, ossia della carità. Cosa
faremo per il Signore che è presente nel povero, cioè in
tutte le persone in qualsiasi modo bisognose (quindi
anche ciascuno di noi)? «Siate generosi nella preghiera
e con l’aiuto concreto». Raccogliendo questo accorato
invito di Papa Francesco, domenica 1° dicembre
in tutte le chiese d’Italia si terrà una raccolta
straordinaria indetta dalla Conferenza Episcopale a
sostegno delle popolazioni colpite dal tifone Hayan
nelle Filippine. Le offerte raccolte saranno
inviate a Caritas Italiana e serviranno a far fronte
alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è
stato colpito da questa calamità. La Conferenza
Episcopale Italiana ha già messo a disposizione 3
milioni di euro!
Dicevo che non tralasceremo i nostri cammini formativi.
Per gli adulti continuerà il percorso biblico con altri
due incontri (giovedì 21 e poi il 5 dicembre), mentre
per i genitori dei ragazzi della catechesi c'è la
proposta della domenica Insieme, con messa,
pranzo comunitario e incontro pomeridiano. Non è una
cosa che riguarda solo loro, ma tutta la comunità.
Facciamoci trovare pronti all'accoglienza e alla
condivisione, perché è su questo che ci giochiamo la
nostra credibilità. don Mauro |
2 giugno: festa in oratorio con la visita di Don Piero
[04.06.13]
Quella del 2 giugno è stata una giornata speciale. Al
mattino alcuni ragazzi della terza media hanno fatto la
loro Professione di fede durante la Messa delle ore 11,
a cui ha partecipato anche il nostro ex-parroco don
Pietro Orsi, colpito qualche mese fa da alcuni problemi
di salute. Al termine della celebrazione e nel primo
pomeriggio molti di noi lo hanno salutato e ringraziato
della sua presenza.
In oratorio la giornata è stata intensa con un torneo di
basket organizzato dalla polisportiva del BasketSenna,
occasione per usare per la prima volta il campo di
basket/pallavolo recentemente sistemato dopo i lavori
del cantiere del nuovo oratorio.
Grande la partecipazione da parte di ragazzi e famiglie.
Se il tempo reggerà si potranno fare anche dei lavori di
sistemazione del campo di calcio, speriamo prima
dell'inizio dell'oratorio estivo.
Alla sera poi ci siamo ritrovati al bel Santuario di
Cucciago per la Processione del Corpus Domini che ha
visto la presenza dei ragazzi che quest'anno hanno
ricevuto la loro Prima Comunione nelle nostre due
parrocchie di Senna e di Cucciago. |
Spazi per la gratuità
[20.05.13]
Se a Cucciago questo mese è caratterizzato dalle prime
celebrazioni del 150° Anniversario del Santuario,
iniziato proprio in questo tempo tradizionalmente
riservato alla devozione mariana (peraltro con una
partecipazione finora inferiore alle aspettative), a
Senna non si ha certamente motivo di annoiarsi. Oltre ai
soliti ritrovi serali per le recita del rosario, due
sono ora le date da tener presenti:
- Giovedì 23 maggio tutti i
parrocchiani di Senna e Navedano sono invitati ad un
pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve di
Cucciago. Sarà una serata semplice, solo con una messa,
sobria ma certamente sentita. Se poi qualcuno vorrà
andarci a piedi, o in qualsiasi altro modo, anziché in
macchina, anche questo potrebbe certamente contribuire a
dare valore ad un gesto altamente significativo. Fare un
pellegrinaggio, lungo o corto che sia, vuol dire mettere
tutta la propria persona, anima e corpo, nelle mani di
Dio e affidarsi alla potente intercessione di Maria. Il
pellegrinaggio, non essendo “obbligatorio”, è dunque un
gesto “gratuito” e perciò più carico di valore e di
fruttuosità. Se poi, chi può, imparasse a valorizzare
una messa feriale oltre a quella domenicale “di
precetto”...! Sono soprattutto i gesti liberi e gratuit
i che alimentano la nostra fede, non tanto la fedeltà
alle tradizioni.
- Domenica 2 giugno si
preannuncia come una giornata importante per la
parrocchia sennese. Se il tempo sarà clemente e
consentirà in queste due prossime settimane lo
svolgimento dei lavori programmati, inaugureremo i
rinnovati campi da gioco del nuovo oratorio di via
Isonzo (il campo di calcio e il campo di
basket/pallavolo). Non solo: don Piero, già parroco di
Senna e Navedano, visto che ora sta molto meglio, ha
espresso il desiderio di venirci a trovare, e allora lo
abbiamo invitato proprio per questa occasione. Speriamo
dunque di averlo tra noi! E certamente ci sarà anche
qualche cucciaghese a condividere questi due
appuntamenti, vero?
don Mauro |
Notizie dal Consiglio Pastorale unitario
[14.04.13]
Il Consiglio Pastorale unitario di giovedì scorso è
stato come al solito molto vivace. Si sono fatte notare
le cose che sono andate bene e quelle che sono andate
male. Si è provato a guardare oltre, con tutte le
fatiche di riuscire a decidere (e infatti alcune scelte
sono risultate premature e non si sono potute prendere).
Si punta ora sul mese di maggio, che a Cucciago sarà
caratterizzato dall'inizio delle celebrazioni del 150°
anniversario del Santuario, mentre a Senna avrà una
connotazione più classica. Da segnalare che giovedì 23
maggio i parrocchiani di Senna e Navedano saranno
invitati ad una messa in Santuario assieme ai fedeli di
Cucciago. Poi inizierà il periodo estivo, con le feste
di S. Antonio a Navedano (dal 13 al 16 giugno) e della
Madonna della Neve a Cucciago (col culmine al 4 agosto).
Si vorrebbe valorizzare la conclusione dell'Anno della
Fede con qualche proposta per i mesi di ottobre e
novembre, ma si deve ancora concretizzare tale auspicio.
Nel mese di settembre ci sarà spazio per le tradizionali
feste parrocchiali con il Palio, sia a Cucciago che a
Senna, che vedranno come consueto momento di comunione
tra le due parrocchie la processione di Maria Bambina,
in calendario domenica 8 a Cucciago. Si è fatto un
veloce aggiornamento sulla situazione economica delle
due comunità, soffermandosi in particolare sui ritardi
della sistemazione degli spazi esterni del nuovo
oratorio di Senna. Si spera che il bel tempo ci aiuti
ora a recuperare un po' del tempo perduto. Al di là di
tutto, restano gli sforzi per comprendere la portata
della nuova realtà pastorale che si è creata ormai da un
anno e mezzo e la sua ricaduta sul contesto sociale in
cui siamo inseriti. Ci si rende meglio conto della
complessità della situazione, e si cresce pian piano
nella consapevolezza che quello che conta non è fare
tante cose belle, quanto imparare a camminare insieme
con lo stesso passo e verso la stessa meta.
don Mauro |
Nuovo oratorio: in funzione dal 6 gennaio 2013
[30.12.12]
Dopo una lunga attesa, l'oratorio di Senna sta entrando
in funzione. Dopo la novità degli auguri al termine
della Messa di Natale (ci si è spostati dal sagrato
della Chiesa al nuovo e caldo bar) il giorno
dell'Epifania segna l'inizio ufficiale dell'attività
della nostra nuova struttura che si trova in via Isonzo,
vicino alla Chiesa Parrocchiale. Nel pomeriggio del 6
gennaio, con la classica tombolata, ci troviamo tutti
insieme per far festa e per cominciare a vivere il nuovo
oratorio. Con le prossime settimane si conoscerà il
calendario dei giorni di apertura. Come dire... anno
nuovo, oratorio nuovo! |
Inaugurato il nuovo oratorio
[13.11.12]
Domenica 11 novembre 2012 è stata la giornata clou per
eccellenza, in cui finalmente un sogno è diventato
realtà. L'inaugurazione del nuovo oratorio della nostra
Parrocchia è il punto di partenza per migliorare
l'offerta educativa nella nostra comunità. A benedirlo è
stato Mons. Angelo Mascheroni (che molti di noi
conoscono fin da quando nella prima metà degli anni
ottanta si è adoperato per far nascere la nostra
Parrocchia), presenti anche le autorità civili, e
soprattutto tantissime persone, ragazzi ed adulti, di
Senna e Navedano.
La struttura è ormai quasi utilizzabile ma non tutto è pronto (come
gli arredi che sono provvisori), ci vorrà un po' di
tempo per completare tutto, e per ultimare (con la
primavera e la bella stagione) la parte esterna (vedi la
sistemazione del campo di basket/pallavolo). L'oratorio
ha - sulla parete esterna rivolta a sud - il proprio
nome, e cioè quello di S. Leonardo, in ricordo di un
giovane che ci ha lasciati troppo presto (non ci sono
invece strani collegamenti col nome di parrocchie del
circondario come fantasticato da qualche organo di
stampa locale). Quanto prima sarà aperto.
Prossimamente si rinnoverà anche il consiglio
dell'oratorio che dovrà rilanciare le proposte
dell'oratorio ai nostri ragazzi. |
Per la prima volta dentro il nuovo oratorio
[30.09.12]
Domenica 30 settembre 2012 è da considerarsi un po' come
una data storica per la nostra parrocchia. Dopo la Messa
delle 11, in cui è stato conferito il mandato alle
catechiste, ci siamo recati presso il nuovo oratorio di
Senna per fare un sopralluogo. E' stata la prima volta
in cui siamo potuti entrare nella nuovissima struttura
che inaugureremo il prossimo 11 novembre. Tanta la
curiosità dei presenti (di cui tanti i bambini) che, con
un pizzico di emozione, sono entrati nell'edificio che
tra poche settimane sarà "nostro". Mancano ancora alcune
cose (controsoffittatura della cucina e del piccolo
ufficio, la posa dei pavimenti, delle porte e delle
finestre...) e poi potremo dire che il grosso sarà stato
davvero fatto. I mattoni ormai ci sono, e le persone che
formano (e formeranno) l'oratorio ci sono? a tutti loro
chiediamo di impegnarsi fin da subito (c'è la festa di
inaugurazione tanto per cominciare) a dare vita
all'oratorio! E' un momento unico per la nostra Comunità
parrocchiale, ed è importante viverlo tutti insieme. |
Un esperimento per animare la Messa
[16.07.12]
Domenica 15 luglio la Messa delle ore 11 ha visto una
gradita sorpresa: un gruppo di nostri giovani ha provato
ad animare la celebrazione liturgica con canti e
strumenti nuovi. Un esperimento per provare a vedere se
è possibile uscire dalla "routine" che domenica dopo
domenica, mese dopo mese e anno dopo anno finisce per
togliere un poco alla volta quell'aria di festa che deve
esserci in ogni celebrazione, specie alla domenica.
L'esperimento è risultato particolarmente gradito ai
parrocchiani presenti alla Messa tanto che al termine
del canto finale hanno fatto un bell'applauso spontaneo
ai giovani, che - come ha spiegato don Luigi - vanno
incoraggiati a continuare su questa strada, augurandosi
di rivederli quanto prima ad animare carichi di passione
e buona volontà. Naturalmente è possibile unirsi a loro
così da migliorare questa forma di servizio alla
Comunità. |
Notizie dal Consiglio Pastorale Parrocchiale
[01.07.12]
Lo scorso 25 giugno si è riunito il C.P.P. della nostra
Parrocchia. Nell'ultima riunione prima delle vacanze si
è discusso tra l'altro del rinnovo dei C.P.P. delle
Parrocchie di Senna e Cucciago il prossimo mese di
ottobre (verrà eletto un consiglio unico con
rappresentanti di entrambe le Parrocchie) e si è fatta
un'analisi degli ultimi impegni vissuti in Parrocchia
come il mese del Rosario e la festa di Navedano. Ora c'è
l'impegno dell'oratorio estivo. In queste settimane si
dovranno poi trovare le persone che intendono dare una
mano per l'organizzazione della prossima festa patronale
di settembre (di cui è stato steso un calendario di
massima della parte religiosa) e del palio dei rioni. |
Grandi ricorrenze con le feste di don Sandro e don
Validio
[28.06.12]
Il 28 giugno è data speciale per due nostri sacerdoti:
per don Validio Fracasso è il cinquantesimo di
ordinazione sacerdotale, per don Sandro Bonato è invece
il quarantacinquesimo. Due traguardi importanti per loro
e per noi. Ad entrambi è stata fatta festa domenica 24
giugno a Cucciago.
A loro il nostro grazie per la loro opera. Don Sandro
collabora con la Parrocchia di Senna fin dai tempi in
cui c'era come parroco don Franco, Don Validio è stato
per tanto tempo parroco di Cucciago, oggi sono entrambi
collaboratori dell'Unità pastorale di Senna e Cucciago. |
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